Sarà un’estate difficile quella che ci si prepara ad affrontare: secondo gli ultimi dati raccolti pare che un italiano su due quest’anno non partirà per le vacanze estive a causa della crisi economica. I dati preoccupanti emergono da uno studio di Ipsos-Europassistance, secondo cui solo il 53% degli italiani lascerà la propria città tra giugno e settembre: tra le motivazioni alla base di questa scelta, il protrarsi della crisi economica che ha provocato, negli ultimi due anni, a un vero e proprio cambiamento nei comportamenti di viaggio dei turisti.
Nel 2011 ben il 66% dei nostri connazionali aveva intenzione di partire almeno una volta nel corso della stagione estiva, mentre ora c’è stato un vero e proprio crollo, che si allarga a tutta l’Europa: solo il 54% degli europei può regalarsi un viaggio tra giugno e settembre 2013 (il 4% in meno rispetto all’anno scorso e il 12% in meno rispetto al 2011). Il budget destinato alle vacanze estive poi resta invariato a circa 1.761 euro, inferiore alla media europea di 2.104 euro. Cambia anche la scelta della destinazione: oggi ci si preoccupa soprattutto di trovare una meta con un clima gradevole (una priorità per il 45%), che non sia a rischio di attentati (40%), che permetta di rispettare il proprio budget (39%), che non comporti rischi legati alla salute (33%).
Il 64% dei turisti per questa estate 2013 sceglierà il mare (+2% rispetto al 2012), mentre il 17% sceglierà i viaggi itineranti, il 14% i soggiorni in montagna o in campagna e il 13% capitali europee o delle città d’arte. L’81% degli europei resterà nel Vecchio Continente, mentre solo il 3% raggiungerà l’America o l’Africa e il 2% si sposterà alla volta dell’Asia. Tra le mete europee preferite si citano la Francia, l’Italia e la Spagna, dove prevalgono sole, cultura, e buona cucina!
Fonte: First Online
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