Il Titanic ad un secolo dall’affondamento restituisce ancora tesori. In effetti, non è stata proprio la nave a riportare a galla il prezioso reperto, ma è comunque uno dei pezzi più rari e ricercati che a suo tempo si trovavano a bordo. Chi ha seguito almeno i film che raccontano del tragico naufragio o meglio ancora chi è appassionato della storia del transatlantico “inaffondabile”, sa che l’orchestra assunse un comportamento eroico. I componenti infatti non abbandonarono mai la nave per mettersi in salvo, anche perché sapevano che difficilmente avrebbero trovato spazio a bordo delle scialuppe, ma continuarono a suonare fino alla fine. Ebbene, è stata appurata finalmente dopo mesi di perizie accurate, l’autenticità di uno dei violini, che si pensava fosse andato perso appena dopo l’affondamento.
Un pezzo antico e rarissimo che racconta meglio di molti altri del triste viaggio inaugurale del Titanic e della lezione che gli uomini non vogliono mai imparare: non riusciranno mai a vincere sulla natura. A riportare la notizia è stato il quotidiano britannico The Daily Telegraph. Si sa anche a chi apparteneva. Era del direttore e primo violino, Wallace Hartley.
In realtà se ne era cominciato a parlare nel 2006, subito dopo il suo ritrovamento, ma in pochi erano pronti a credere che non fosse opera di qualche furbo abile a camuffare le prove. Ora, invece, la certezza: il violino è originale. In effetti, sono passati in tutto sette anni tra controlli e smentite sulla sua reale provenienza. E’ stato ritrovato in cantina da un musicista dilettante che lo aveva ricevuto in regalo dalla sua insegnante. In più, il violino mostra pure i segni dell’immersione in acqua, anche se a mollo non dovrebbe essere restato per troppo tempo. Si dice che sia stato ripescato una decina di giorni dopo il naufragio ed, infatti, complessivamente è in ottimo stato. Al momento comunque sono in corso trattative perché venga esposto in alcuni musei e in futuro potrebbe essere venduto all’asta.
Immagine tratta dal film Titanic di James Cameron