La storia insegna che non è certo un evento positivo se vogliamo leggerlo da questo punto di vista e, del resto, vi confesso che mi vengono i brividi solo a pensarci. Immaginate migliaia di cavallette che vi vengono incontro come nel peggiore degli incubi e vi sfido a rimanere impassibili. In Israele, in pratica è avvenuto ciò che sembra avvicinarsi troppo alla “piaga” d’Egitto e c’è chi vuole vederci una punizione divina dietro l’accaduto. In pratica il Paese è stato invaso da centinaia di migliaia di cavallette che hanno infestato in particolare il Negev, nella parte sud dell’area israeliana.
In verità, non è la prima volta che si registra una situazione del genere in loco, ma certo fa sempre una certa impressione e poi mai come questa volta ha avuto un tam tam mediatico di una certa rilevanza e la new ha fatto immediatamente il giro del mondo. L’ultima volta le cavallette erano arrivate nel 2005 e da allora silenzio. Adesso è invece necessario adottare immediatamente qualche misura per contrastare i loro effetti devastanti sui campi ed anche per questo il passaggio è sempre visto come una sciagura.
In effetti, lo stesso ministero dell’agricoltura ha adottato immediatamente tutte le misure necessarie per cercare di contrastare la minaccia che è piuttosto seria. Le locuste infatti, con il loro passaggio distruggono praticamente quasi tutto quello che incontrano, rendendo inutile il lavoro di mesi e le colture inutilizzabili. Più che altro è il loro incredibile numero a causare dei danni. Pensate che uno sciame di questi insetti arriva a contenere fino a 10 milioni di esemplari nello spazio di un chilometro quadro. In più le cavallette sono veramente ingorde e divorano tutto quello che incontrano. Per loro vanno bene foglie, fiori, frutta, semi e corteccia. La preoccupazione, insomma, è notevole ma Israele ha già messo in atto tutti i sistemi che salveranno per quanto possibile il settore agricol0, pure di fronte questa inaspettata minaccia.