Il nome dell’evento è piuttosto lungo, ma la manifestazione merita davvero. Parliamo del World Thai Martial Arts Festival and Wai Khru Muay Thai Ceremony, per il quale la macchina dei preparativi è già in grande fermento. La data fissata è quella del prossimo 17 marzo, mentre la location è quella del Phra Nakhon Si Ayutthaya Historical Park, a Phra Nakhon Si nella provincia di Ayutthaya a nord della Thailandia. Siamo giunti alla nona edizione di un evento che attira sempre moltissimi cittadini e turisti ed ha radici piuttosto antiche che vengono rispettate con grande devozione. Si tratta di un modo per puntare l’attenzione sulla vecchia arte marziale del Muay Thai, la boxe thailandese, che sta diventando sempre più popolare a livello globale. Se non la conoscete, allora questa è l’occasione giusta per colmare la lacuna e, nel frattempo, fare un giro in questo tratto di paradiso orientale.
Il Muay Thai moderno nasce nel 1920 e adotta standard e attrezzature della boxe occidentale. Tra questi non mancano: pantaloncini, guanti, ring di tela, categorie differenziate per peso e un codice di fair play internazionale. Intorno all’evento però ci sono degli speciali rituali tipici che in fondo non sono mai cambiati del tutto. Tanto per cominciare, ogni pugile arriva sul ring con il mongkhon, uno speciale copricapo che viene consegnato all’atleta dall’allenatore, una volta diventato un esperto combattente. E’ importante tenere presente un elemento: il mongkhon non può mai essere messo a terra per non perdere il suo valore di amuleto.
Appena inizia la gara, poi, pugile indossa bracciali prajiad su ogni bicipite: originariamente questi monili rappresentavano diagrammi della cabala. Non è raro accorgersi che qualche pugile vi nasconda dentro delle sacre tavolette buddiste, mentre altri puntano sul tatuaggio magico. Il pugile, agli angoli del ring, invoca il favore degli spiriti locali prima di arrampicarsi sulle corde. Al collo porta delle speciali ghirlande e poi può adottare una precisa posizione al centro del ring. Con l’avversario si scambia una speciale forma di saluto, il wai, prima di iniziare. Nel momento clou della manifestazione, poi, inizia una danza fatta di movimenti assai fluidi, chiamata wai khru rum muay, che ha lo scopo di onorare gli allenatori. Per maggiori informazioni sul festival, potete dare una occhiata al seguente link: http://www.muaythaifestival.com.
Photo Credit: Ente del turismo della Thailandia