Per la salute e il benessere dei delfini, il delfinario di Gardaland è stato chiuso. Del resto era l’unica decisione possibile visto che sono state 4 le creature che si sono suicidate in pochissimo tempo nel parco acquatico. Il motivo? Avrebbero provato troppo stress per la presenza continua dei visitatori e la mancanza di libertà, anche se si sta ancora studiando il caso. In tre anni quindi un numero fin troppo elevato di questi animali definiti socievoli e intelligenti, ha fatto una brutta fine e bisognava intervenire. Si sentono, probabilmente, in prigione. Hanno bisogno di più spazi e diversi studi sul loro comportamento hanno rilevato che sono vicini ad un forte stato di depressione. Lo stesso che poi porta ad uccidersi: una condizione da evitare assolutamente.
Una grande perdita anche perché il modo in cui si uccidono lascia senza parole. I delfini decidono improvvisamente di rimanere dentro la vasca ma non respirare più, attendendo che il loro cuore cessi di battere. Il primo caso, può essere considerato come una disgrazia, ma gli altri no e la procura di Verona ha deciso di aprire una inchiesta.
Gardaland sensibile al problema ha chiuso il delfinario e i cetacei rimasti verranno trasferiti nell’acquario di Genova. Addio dunque agli spettacoli con i delfini nel parco e, del resto, l’ultimo decesso è ancora troppo fresco. Lo stesso Corriere del Veneto ha confermato che è stato dato il via allo smantellamento della struttura nella quale si tenevano gli spettacoli. Resta comunque un grosso dispiacere per la perdita di queste simpatiche creature il cui disagio, evidentemente, non è stato compreso fino in fondo e in tempo da noi esseri umani distratti ed egoisti, pronti a tutto pur di vederli esibire. All’interno del parco più famoso di Italia, comunque, continueranno ad essere attive tutte le altre divertenti attrazioni che ne hanno fatto la storia. Il tutto, come sempre, nel pieno rispetto della natura e degli animali.