Alla fine l’impressione è che tutti stiano comunque partendo o allontanandosi da casa per raggiungere parenti e amici. Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica e a parte i prossimi giorni in cui ci si riunirà per restare tutti insieme, non saranno pochi coloro che poi torneranno a casa dopo Natale. C’è bisogno di risparmiare, perché i soldi mancano davvero dal portafoglio. Il turismo vive un momento precario, ora ancora di più e anche se rispetto allo scorso anno sembra che il mercato italiano delle vacanze organizzate abbia registrato un incremento del 2,6%, in generale il calo si nota.
Gli italiani si sono spostati di meno e la cifra al riguardo è del meno 15 per cento. I dati sono dell’osservatorio nazionale imprese viaggio e turismo di Siavet, raccolti in collaborazione con Isnart e diffusi a Roma. Si ritorna piano piano alle agenzie, si cercano consigli in merito a last minute e last second, ma i consumi sono limitati. In queste strutture si è quindi comunque passati a livello di fatturato da 11,8 a 8,8 miliardi di euro, con un volume d’affari che ha subito una flessione pari al 25,6%.
In generale il settore dei viaggi, sia in fai da te che attraverso tour operator e agenzie non accennano a riprendersi da tempo ormai, anche se c’è da dire che guardando indietro, almeno 31,7 milioni di italiani hanno trascorso almeno un periodo di vacanza. dall’estate a ora, comunque la diminuzione costante si è avvertita, ancora di più se si punta allo scorso anno. Si è dunque passati da 96 a 88,2 milioni di vacanze dal 2011 al 2012 per una flessione dell’8,1%, con picchi nei mesi di marzo (40%), ottobre (41,9%) e novembre (65,4%). Cosa succederà nei prossimi giorni? Nulla che possa sconvolgere le stime. Qualcuno opterà per le capitali europee, pochi per le grandi mete esotiche e i più resteranno, come sempre, in famiglia.