La Svizzera è una valida alternativa per le vacanze invernali. Certo non è sempre economica, ma di sicuro non vi deluderà. Moltissime le attività che si possono provare, soprattutto sulla neve, ma se siete alla ricerca di una escursione particolare, forse potreste organizzare un giro al Museo Ferroviario dell’Albula. Si trova a Bergün, attaccato alla linea dell’Albula della Ferrovia retica ed è nuovo, essendo stato inaugurato lo scorso giugno.
E’ un luogo particolarmente adatto alle famiglie anche perché è davvero ben fatto. Pensate che sono stati in modo dettagliato ricostruiti gli ambienti, esposti i pezzi originali e non manca una delle ultime locomotive «Coccodrillo». Dentro all’installazione, sono presenti tutti gli aspetti peculiari della più spettacolare delle tratte ferroviarie svizzere, patrimonio mondiale UNESCO. Il percorso si snoda su oltre 1300 metri quadri, per un totale di circa 400 pezzi d’esposizione con oltre 100 anni di storia. Per info potete dare una occhiata al sito: www.rhb.ch. Se ci spostiamo a Davos, invece, troviamo il nuovo Hilton Garden Inn, per un soggiorno di lusso con la sicurezza di ogni tipo di comfort. Si tratta in particolare di un hotel Top Class. Per la stagione invernali, apre il nuovo Hilton Garden Inn di Davos con 146 camere moderne design, ristorante, lounge, area fitness e wellness. Il tutto con un servizio che non si lascia dimenticare facilmente. Del resto il brand è piuttosto noto ed è simbolo di garanzia. Si tratta come si sa soltanto di una delle tante novità: nella stagione invernale 2013/14 aprirà infatti a Davos un altro hotel di qualità, l’Intercontinental Stilli Park. Per info potete collegarvi al sito: www.hilton.com.
In tutto questo, non dimentichiamo la novità Svizzera forse più interessante per chi vuole trascorrere da queste parti una settimana bianca in famiglia. A Savogni, infatti, i più piccoli sciano gratis e lo skipass non si paga. Lo stesso vale per l’attrezzatura necessaria se affittata in loco e, ancora, la regione offre numerose proposte di avventura.
Photo Credit: Francesca Spanò