Qual è la città che più incuriosisce gli stranieri in Italia? Pensate che sia la storica Roma o l’artistica Firenze? In parte è vero, ma sarà l’animo romantico o la voglia di scoprire un luogo davvero insolito, tuttavia è Venezia la meta più cliccata in rete da chi arriva dall’estero. A confermare questo dato è l’Osservatorio del motore di ricerca hotel trivago.it il quale conferma che il 72 per cento delle ricerche della città lagunare arrivano da fuori. Non ci sono altri centri del Belpaese che vanno tanto forte e che stuzzicano allo stesso modo l’interesse di chi ha un viaggio in programma da noi.
Per quanto riguarda, invece, Roma e Milano totalizzano il 61 e il 56 per cento delle ricerche sul web da turisti internazionali. Lo studio è stato effettuato da Trivago in occasione del Buy Tourism Online, la fiera del turismo 2.0 che apre i battenti domani a Firenze.
Città d’arte le più ricercate all’estero, località balneari le preferite dai turisti italiani
% Ricerche estere | |
Venezia |
72% |
Roma |
61% |
Milano |
56% |
Pisa |
48% |
Firenze |
45% |
Verona |
43% |
Napoli |
34% |
Rimini |
24% |
Riccione |
6% |
Gallipoli |
5% |
In generale, comunque, gli stranieri sono alla ricerca delle città d’arte e dopo enezia, Roma e Milano nella speciale classifica si trovano due mete toscane, Pisa e Firenze, con un tasso del 48 e 45 per cento. Non va male a Verona con il 43 per cento e a Napoli con il 34. A Rimini poi 24 turisti su 100 della cittadina romagnola sono stranieri. Riccione e Gallipoli presentano un tasso di viaggiatori internazionali del 6 e del 5 per cento.
Puglia la più ricercata in Italia, Veneto la più cliccata dagli stranieri
% Ricerche estere | |
Veneto |
59% |
Lazio |
57% |
Lombardia |
53% |
Sardegna |
46% |
Toscana |
33% |
Liguria |
23% |
Sicilia |
22% |
Emilia-Romagna |
19% |
Campania |
17% |
Puglia |
9% |
In Veneto si concentrano le maggiori ricerche internazionali con un tasso pari al 59 per cento, superando il Lazio e la Lombardia, che presentano quote rispettivamente del 57 e del 53 per cento. Segue la Sardegna con una percentuale del 46 per cento, mentre la Toscana si ferma al 33 per cento.