Il rischio è stato grosso ma, alla fine, solo tanta paura e 35 contusi. I passeggeri del volo L’Avana-Milano Malpensa sono ancora sconvolti e hanno definito il passaggio a bordo, “peggio di un film dell’orrore”. Il decollo ieri sera alle 22.30 da Cuba, dall’aeroporto di Holguin. Dopo una sosta di circa un’ora a L’Avana, l’aereo, tutto pieno, doveva dirigersi a Malpensa per giungere alle 13.30. Alla fine l’atterraggio c’è stato, ma tutti confermano che si sarebbe trattato solo di un miracolo. Più di una volta si sono resi conto che non ce l’avrebbero fatta e ora tremano al solo pensiero.
Trascorse due ore di viaggio il boeing 737-800 della compagnia Neos, ha attraversato una turbolenza tanto pericolosa da capitare una volta su un milione. Il che ha significato precipitare 4-5 volte in caduta libera, paralleli al suolo, ad una velocità fortissima. Nessuno sapeva cosa stesse accadendo ma sono volati posate, bicchieri, apribottiglie, vasi. Le ferite di alcuni passeggeri sono importanti a qualcuno sono anche caduti i denti. All’arrivo molte auto mediche e carabinieri. A bordo invece c’erano solo due medici che comunque non facevano parte del personale. Hanno cercato di dare una mano, ma non avevano nulla per intervenire.
Questa, insomma, è una delle poche volte in cui l’esperienza terribile su di un aereo può essere raccontata. Certo però, le persone che hanno rischiato di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, non dimenticheranno l’esperienza e non avranno voglia di viaggiare per un pò. Sembra che nel momento della perdita di quota l’aereo si trovava sopra il Triangolo delle Bermuda. Il mistero di questo luogo ritorna sempre, ma davvero quello che è importante è che adesso siano tutti al sicuro, anche se liberare la loro mente dall’incubo non sarà facile. Una vacanza significa sempre relax, invece, loro dovranno cercarlo adesso, al ritorno, ricordando che hanno superato tutto.