Se è vero che in paradisi tropicali come Mauritius si può in linea di massima arrivare sempre, di sicuro è tra settembre e ottobre che l’area regala il meglio di sé. Una buona alternativa per chi possiede denaro e giorni di ferie, per non dire addio a quell’estate tanto attesa e che, invece, in Europa, si dissolve in poche settimane dopo il Ferragosto. Adesso a Mauritius siamo in primavera, le giornate si allungano e il mare è più limpido e calmo. Gli scenari sono da cartolina e lo sapete, quindi, non potrete rimanere delusi e la vostra vita, in pieno relax, per una manciata di giorni si svolgerà tra spiagge di chilometrica sabbia bianca e mare cristallino.
Questo luogo, se proprio un difetto dobbiamo trovarlo, sta anno dopo anno diventando troppo turistico, anche se i prezzi non proprio alla portata di tutti, non provocano ancora una ressa eccessiva. Ciò ha portato in poco tempo alla nascita di resort pluiristellari, ma la crisi economica è arrivata pure a Mauritius. Una tendenza che si fa strada è quella dell’ospitalità, che permette di risparmiare e scoprire da vicino come vivono i locali. In questo modo si può scegliere una vacanza dal basso profilo e non rinunciare ad una destinazione da sogno.
Non mancano i bed&breakfast con prezzi non bassi ma contenuti sia sulle coste orientale e nordoccidentale. Queste sono le più rinomate per le chilometriche spiagge. Per quanto riguarda, invece, il versante centro-occidentale, i profili marini si fanno più frastagliati. Il sud appare aspro e selvaggio, mentre l’entroterra è carico di aree verdi. Moltissimi gli sport che si possono praticare a Mauritius come: kitesurfing, windsurf, immersioni, snorkeling, sci nautico, pesca d’altura. Ancora di più nella arte settentrionale che ruota intorno alle spiagge di Trou aux Biches e Grand Baie. Ancora, si può optare per i safari guidati o per il dolphinwatching: si parte al mattino presto in barca, si oltrepassa la barriera corallina e, avvistato il branco di delfini, ci si può tuffare per nuotare con loro.