L’Italia e’ solo 28/a nella graduatoria 2008 del World economic forum (Wef) sulla competitivita’ nel settore Viaggi e Turismo ed e’ preceduta da Paesi come Cipro ed Estonia. Prima in classifica, e’ anche quest’anno la Svizzera, seguita da Austria e Germania, come rivela il rapporto ‘Travel and Tourism Competitiveness’ reso noto oggi a Ginevra dal Wef. Primo Paese al mondo per il piu’ alto numero di siti inclusi nella lista dei Patrimoni dell’umanita’ dell’Unesco, destinazione dotata di ”eccellenti” infrastrutture turistiche (quarta in classifica per questo parametro), l’Italia e’ penalizzata dai pessimi voti ottenuti in relazione alla Competitivita’ dei prezzi per Viaggio e Turismo (124) e per la la sostenibilita’ dello sviluppo dell’industria turistica (113). Come l’anno scorso, l’Italia non brilla alla voce ‘Politiche e regolamentazioni’, dove risulta 57/a, a causa delle fortissime restrizioni alla proprieta’ straniera (102/a) e alle regole relative agli investimenti diretti (109/a). Inoltre – scrive il Wef – il governo italiano non sembra considerare il settore Viaggi e Turismo prioritario (97/a). Il Wef sottolinea anche il necessario ammodernamento delle infrastrutture dei trasporti terrestri (40/a) e alcune preoccupazioni legate alla sicurezza (81/a). L’Italia ottiene pero’ buoni voti per le ‘Risorse culturali’ (8/a), per il livello di ‘Igiene e salute’ (19/a) ed e’ addirittura prima per la presenza di compagnie per il noleggio di vetture.
Via | Confesercenti
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