Esiste da mezzo millennio (Bramante ne disegnò il tracciato nel 1508, su incarico di Giulio II) ed è la quintessenza del Rinascimento romano: è via Giulia, salotto buono e scenario per feste di popolo, strada di nobili e cardinali ma anche di confraternite e di artigiani; via d’arte e di commercio, di opere pie e di lotte di potere. Via Giulia, le molte Rome che fanno Roma riassunte in un chilometro di elegante rettilineo, teso tra piazza San Vincenzo Pallotti e piazza dell’Oro, a cavallo tra i rioni Ponte e Regola. Per i suoi 500 anni si è costituito un comitato fatto di residenti, enti culturali e religiosi, imprenditori, appassionati. Darà vita, fino a dicembre 2008, ad un intenso programma di concerti, mostre, convegni, seminari, visite guidate. Il calendario di “Via Giulia 500” è stato presentato all’Oratorio del Gonfalone.
Si comincerà martedì 11 marzo alle 19 con un grande concerto nella basilica di San Giovanni de’ Fiorentini, protagonisti il Coro della Cappella Sistina e l’organo della chiesa – prezioso cimelio del primo Seicento, perfettamente restaurato –: un excursus di musica sacra romana dal Cinquecento ad oggi. Obiettivo di “Via Giulia 500”, richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle bellezze della strada, sulla sua importanza storica e sui relativi problemi di tutela e valorizzazione. Il tutto è patrocinato dal Comune, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Ministero dei Beni Culturali. Sponsor, Banca di Credito Cooperativo e Hotel St. George. “Media partner”, RomaUno Tv che seguirà l’intero ciclo.
Per saperne di più, www.viagiulia500.net.