La crisi economica ha cambiato le nostre abitudini, forse per sempre e in questo clima così incerto è boom europeo della condivisione di posti in auto. Si calcola che il fenomeno sia cresciuto del 135 per cento, come confermano recenti studi di BlaBlaCar, servizio ad hoc per tale tipo di operazione. E’ confermato, quindi, che dal 2004 sono stati messi in condivisione dagli utenti quasi due miliardi di chilometri, pari a oltre 44mila volte il giro del mondo. Questo ha portato ad un risparmio generale di circa 180 milioni di euro. Non andrà peggio per questa estate 2012, anche a fronte di una quantità inferiore di risparmi da poter utilizzare.
Il viaggio insieme, insomma, non diventa solo una scelta ma una necessità perché si paga inevitabilmente meno e ci si ritrova in compagnia. La tendenza mostra, inoltre, la potenza dei social network da cui è partita l’esperienza di BlaBlaCar. Nel frattempo, non dimentichiamo che è partita anche la guerra degli sconti tra le principali insegne distributrici di carburanti. Non è stata solo la crisi a mostrare una maggiore voglia di conservare qualche soldo in più nel portafoglio, ma anche la prima scadenza della tanto temuta IMU. C’è bisogno di sconti e di risparmio, soprattutto quando si parla delle quattro ruote, così care da mantenere.
Le case automobilistiche si ingegnano a tal punto, da riuscire a garantire offerte mirate a ridurre l’impatto delle spese per i carburanti sui bilanci familiari. BlaBlaCar.it conferma che condividendo l’auto con altre due persone, la benzina passa da un prezzo medio di 1,816 euro/litro a soli 60 centesimi/litro, mentre il diesel da 1,704 euro/litro ad appena 57 centesimi. Come ha confermato Olivier Bremer, country manager BlaBlaCar Italia: “Sono molte le soluzioni che vediamo adottate in questi giorni per contrastare il caro prezzi; è certamente un segnale positivo, che viene incontro alle esigenze degli automobilisti. Ma questi risparmi, nell’ordine di pochi centesimi, sono comunque irrisori, se paragoniamo il prezzo medio dei carburanti a quanto costa la benzina a chi regolarmente condivide l’auto: parliamo di un risparmio che può raggiungere il 75% rispetto a un viaggiatore individuale. Condividere l’auto” conclude Bremer “si conferma quindi un’alternativa imbattibile che permette di tagliare contemporaneamente il costo del carburante e la quantità di emissioni di CO2”.