Muscat adesso possiede una Opera House, un evento unico nella penisola arabica che ha preso forma, finalmente, lo scorso ottobre.Ecco che l’immenso edificio che ha il nome di Royal Opera House Muscat, fortemente voluto dal Sultano, appassionato di musica, arricchisce la città nella sua parte centrale con una serie di eventi. In più è un importante passo avanti nello sviluppo culturale dell’intero Paese. Per questo 2012 ospiterà una stagione molto ricca di appuntamenti e tra gli spettacoli andati già in scena e quelli da proporre non mancano la Carmen, Il Lago dei Cigni e il Mariinsky Ballet: è possibile consultare l’intera programmazione del 2012 online sul sito della ROHM. Da non dimenticare il jazz, che il 28, 29 e 30 marzo è di scena con l’Arabic Jazz interpretato dai compositori Anouar Brahem, Fathy Salama e Rabih Abou-Khalil. Per info : www.rohmuscat.org.
Per quanto riguarda, invece, le mostre, una importante potrete vederla al Museo Bait Al Zubair. Nei mesi scorsi qui è stato aperto un quarto edificio d’esposizione, battezzato Bait Al Nahdah (la casa della Renaissance, in arabo) in omaggio al periodo di Renaissance del paese, inaugurata dal sultano Qaboos in occasione della sua salita al potere nel 1970.
Comprende ben 4 piani e vi si trova un fondo permanente di oggetti relativi alla storia del sultanato così come un’esposizione d’arte contemporanea di artisti omaniti. E’ stato concepito in modo da poter accogliere esposizioni temporanee, concerti ed eventi. Ecco perché Bait Al Nahdah dispone in particolare di uno spazio di 470 m² situato al piano terra che può accogliere fino a 350 persone. A tal fine, Il museo è aperto da sabato a giovedì, dalle 9:30 alle 18:00. Per info: www.baitalzubairmuseum.com. Un viaggio più lungo in Oman, quindi, permette non solo di scoprire le sue bellezze architettoniche e naturalistiche e di seguirne le evoluzioni storiche, ma anche di partecipare a spettacoli notevoli anche se magari recitati in un’altra lingua.