Il clima della Sicilia è noto in quanto sempre mite tanto da rendere quest’isola ridente in tutte le stagioni. In verità, si tratta ormai più che altro di un luogo comune visto che piove molto spesso e considerando le tempeste che ne annebbiano il profondo splendore, sembra di trovarsi in un’area tropicale. Che si stia modificando piano piano la temperatura? E’ possibile, del resto questi fenomeni di totale rivoluzione hanno da sempre interessato la terra e i deserti un tempo erano delle aree cariche di verde. Qualunque sia la verità, si tratta di un processo lento che noi non riusciremo a vedere completato. Potrebbe anche esserci una spiegazione meno razionale e potrebbe essere legata alla mitologia.
Sulla Sicilia i racconti si sprecano ed, infatti, esiste anche una storia a tema proprio sul suo clima:
il racconto mitologico afferma che un giorno di primavera il Dio Plutone, re del mondo sotterraneo e fratello di Giove, sbucò in Sicilia dal lago di Pergusa; e rimase colpito dalla visione che apparve ai suoi occhi: in mezzo ai prati, la giovane Proserpina, assieme alle ninfe che la accompagnavano, raccoglieva fiori variopinti e profumati. Vederla, innamorarsene e rapirla, fu tutt’uno per Plutone; e se la portò giù agli inferi. Il ratto fu cosi subitaneo, che nessuno seppe dare indicazioni alla madre Cerere, che per tre giorni e tre notti ricercò Proserpina, per tutta la terra, facendosi luce di notte con un pino da lei divelto e acceso nel cratere dell’Etna. Alla fine dei tre giorni d’inutili ricerche, Cerere si adirò e cominciò a far soffrire gli uomini, provocando siccità, carestie e pestilenze. Gli uomini allora si rivolsero a Giove, supplicandolo di trovare una soluzione; e Giove risolse il problema, decidendo che Proserpina stesse per otto mesi, da gennaio ad agosto, sulla terra assieme alla madre; e per quattro mesi da settembre a dicembre, sotto terra col marito Plutone, determinando così l’alternanza di due sole stagioni nel clima della Sicilia.