Un weekend per restare chiusi in casa quello che si profila in Sicilia, al contrario di Roma e di buona parte del Lazio dove invece, nonostante il sole incerto comunque non piove. A preoccupare nella Trinacria è soprattutto il forte vento, tanto che è stato annunciato il probabile arrivo di un ciclone mediterraneo e, nel frattempo, i sindaci della parte orientale dell’isola hanno chiuso scuole e uffici. Alberi abbattuti e cartelloni che volano, senza contare che nelle scorse ore le forti piogge hanno portato all’allagamento di tante case. La situazione peggiore si registra in particolare a Siracusa e Agrigento, dove le precipitazioni non accennano a fermarsi.
Proprio a Siracusa una petroliera è rimasta incagliata a pochi metri dalla costa e nella provincia di Agrigento, a San Leone, molte imbarcazioni hanno rotto gli ormeggi finendo rovinosamente sugli scogli. Già ieri sera la protezione civile ha diramato l’allarme meteo che non cesserà per le prossime 36 ore e sono previsti oltre che nubifragi, venti fino a 100 km/h in particolare nella zona sudorientale della Sicilia.
Senza dimenticare che è stato ampiamente segnalato pure il rischio idrogeologico e dichiarala la fase di preallarme e di allarme, per le località già colpite duramente in passato e ora ancora più a rischio. A scuola, quindi, sono state sospese le lezioni nel catanese, a Messina, Siracusa e in alcuni comuni della provincia palermitana e la situazione in parte ha riguardato pure gli uffici per una situazione meteo che ogni volta è sempre più violenta e fa pensare ad un cambiamento di temperature in loco. Sembra quasi di trovarsi in una zona tropicale, soggetta a forti instabilità, ma non siamo certo esperti a tal punto da poter ritenere che questa non sia solo una nostra impressione. Forti le mareggiate, infine alle isole Eolie colpite dalla notte da raffiche di vento fino a 100 kn/h.