Cile, splendida terra carica di bellezze archeologiche e paesaggistiche e oggi è su Araucania che si sofferma la nostra attenzione. Il periodo migliore per visitare questo angolo di mondo va da ottobre a marzo e per quanto riguarda la temperatura il Sud del Cile vanta un clima di tipo oceanico, ventoso e umido. Le precipitazioni sono costanti e intense, in particolare se giungete nei mesi che vanno da aprile a settembre. Le estati, invece sono miti, mentre gli inverni molto freddi. Quali documenti vi serviranno per giungere in loco? Vi basterà essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Non serve il visto invece se il vostro soggiorno è legato a motivi di turismo e non supera i tre mesi di permanenza.
Si parlano lo spagnolo e le lingue amerinde e se volete telefonare dall’italia in Cile dovrete comporre il prefisso 0056. Al contrario per chiamare nel Belpaese basterà comporre come sempre lo 0039 e il numero di riferimento. Parliamo dunque del fuso orario: qui da ottobre a marzo è in vigore l’ora legale locale. Questo vuol dire che sono i mesi in cui con l’Italia ci sono quattro ore di differenza che diventano di sei, sempe indietro, quando pure da noi è in vigore l’ora legale.
La corrente elettrica è a 220 volt e non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. Le carte di credito sono accettate quasi ovunque in particolare se siete in possesso di American Express, Visa e MasterCard. Quando giungete al ristorante, poi, si usa dare una mancia pari al dieci per cento del conto quando andate via. Se volete provare in Cile la bevanda nazionale, anche se pure il Perù ne rivendica la paternità, non dimenticate di bere il Pisco, acquavite ottenuta dalla distillazione di uve aromatiche. E’ possibile gustarlo liscio o con il famoso Pisco Sour, a base di succo di lime, chiara d’uovo e zucchero. Tra le marche più diffuse vi consigliamo il Pisco Capel che si ottiene con le uve di Muscatel della Valle di Elqui. Il costo di una bottiglia è pari a 19 euro.