Un viaggio nella terra della civiltà millenaria dei Maya è una di quelle esperienze che facilmente restano nell’animo. In un anno in cui questa popolazione scomparsa ha fatto delle previsioni in più modi interpretati dalle menti moderne è ancora più interessante scoprire di persona come vivevano e soprattutto quali testimonianze ci hanno lasciato. Da queste parti il periodo migliore per arrivare va da fine dicembre a metà aprile e il clima è tropicale, ma variabile a seconda dell’altitudine. E’ presente una stagione delle piogge che va da giugno a novembre e una secca da dicembre a maggio.
A livello di documenti, vi servirà un passaporto con validità residua di sei mesi e non vi sarà richiesto il visto di ingresso se resterete in loco fino a 90 giorni. Se però avete necessità di fermarvi ancora di più, potete farne richiesta alle autorità locali. Le lingue parlate sono lo spagnolo e almeno 20 lingue e dialetti maya, mentre la valuta è il quetzal. Per telefonare dall’Italia in Guatemala, dovrete comporre il prefisso 00502 e viceversa per telefonare in Italia il prefisso è lo 0039.
Le carte di credito sono accettate ovunque o quasi, soprattutto se fanno parte del circuito Cirrus, Mastercard ed American Express. Vi starete chiedendo poi come funziona in Messico con le mance. Qui è buona norma lasciarne una pari al dieci per cento sul totale del conto. Negli alberghi, poi, viene già applicata una tassa turistica della stessa cifra. Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie e la corrente elettrica è a 110 volt. Da non perdere una volta giunti in loco, di sicuro un giro in tuc tuc. In tutto il Guatemala troverete tantissimi di questi furgoncini in movimento, in particolare nelle aree del lago Atitlan. Somigliano un pò alla nostra Ape Piaggio e sono super economici. Vengono utilizzati in città per spostarsi e sono veramente tipici, soprattutto se non siete giunti con un viaggio organizzato e anche per vedere i monumenti o per girare i centri abitati vi muovete in totale fai da te.