Patagonia, terra fantastica e non troppo turistica divisa tra Cile e Argentina, ma cosa sappiamo veramente? Se dovessimo organizzare adesso un viaggio, sapremmo davvero qual è il periodo migliore, i documenti da preparare o la moneta locale, tanto per fare qualche esempio? Cerchiamo di fare chiarezza su un territorio ancora tutto da scoprire insieme e partiamo per un tour virtuale che non ha bisogno di troppe presentazioni:
Se deciderete di restare in loco per meno di tre mesi intanto non vi servirà il visto e basterà invece il passaporto in corso di validità con scadenza almeno sei mesi dopo il vostro arrivo. La bellezza di questi luoghi può essere ammirata praticamente tutto l’anno ma bisogna ricordare che le stagioni sono invertite rispetto al Belpaese. La Patagonia è perfetta in questo senso d’estate cioè da dicembre a febbraio ricordando che la zona orientale è più calda di quella occidentale.
Non sono necessari particolari vaccini e si può partire in tutta sicurezza e in più il servizio di pronto soccorso che è di buon livello non prevede dei costi. La valuta argentina è il peso, mentre per quanto riguarda il fuso orario è di tre ore indietro rispetto all’Italia che diventano quattro se da noi è in vigore l’ora legale. Se volete affittare un mezzo di trasporto, dovete sapere che per guidare vi servirà la patente internazionale e dovrete presentare la richiesta agli Uffici periferici del Dipartimento per i trasporti terrestri. Dovrete quindi compilare un modello che gli uffici vi forniranno. In ogni caso, trovate tutte le informazioni del caso sul sito dell’Aci all’indirizzo www.aci.it. In Argentina si mangia molta carne e in Patagonia ancora di più. In questo senso non lasciatevi sfuggire la carne di agnello detta cordero patagonico che viene arrostita a fuoco lento e il lomo, il filetto e la milanesa. Tutti i piatti di questo tipo non mancano mai nel menu.