Se siete amanti di viaggi particolari, del tutto fuori dai percorsi turistici e i luoghi non troppo tranquilli a livello politico non vi preoccupano, allora potreste partire per un tour alla volta dello Yemen, magari dalle parti dell’affascinante Socotra. Il primo posto che vedrete al vostro arrivo, sarà la capitale Hadibu che tra l’altro è sede dell’unico aeroporto attivo dal 2002. Prima di questa data, arrivare in tale tratto di mondo era davvero una avventura o comunque senza troppe comode alternative e si giungeva esclusivamente via mare. L’imbarco era dal porto yemenita di Mukalla. Cosa c’è da vedere nel capoluogo? In fondo non troppo e si va dalle rozze case di mattoni a qualche strada asfaltata, con l’unica attrazione rappresentata da delle piante tipiche isolane la cui specie prende il nome de Il Fico di Socotra. Si tratta di una sorta di baobab in miniatura. Bella pure la rosa del deserto con il suoi fiorellini delicati.
Quasi tutta la popolazione di Socotra, abita a Qalansyiah che con l’auto si raggiunge in un’ora e mezza e sulle coste, invece, vi piaceranno molto i suggestivi villaggi di pescatori. Nei paesi dell’interno troverete quasi esclusivamente pastori e coltivatori, mentre da Hadibu potrete partire per qualche escursione alla scoperta dell’isola. Raggiunto il Dixam Plateau, presso un piccolo villaggio potrete trovare “il sangue di drago”. Questo perchè intorno si moltiplicano le piante da cui si produce la resina color rubino e dietro a fare da sfondo il massiccio montuoso di Hajhir. A Rokeb Firmhin se ne trovano ben 900 esemplari. La loro forma ad ombrello ha fatto il giro del mondo.
Da non dimenticare un giro al Vadi Sirhur, un canyon che con la luce calda del tramonto si riflette sulle rocce e regala panorami incredibili. E’ un ottimo posto per chi ama il trekking. In fondo vi si trova pure una splendida piscina naturale con palme e attrezzata per il campeggio con servizi igienici e acqua corrente.