Non capisco niente di musica, ma capisco Liszt
(Conte Gyula Andrassy, politico, 1823-1890)
Nella vita degli ungheresi la musica ha sempre giocato, e continua a giocare, un ruolo di primo piano e Ferenc Liszt ne è in tutto il mondo il simbolo e la stella più luminosa. Fu venerato dalle corti di tutta Europa per il suo genio compositivo e il suo virtuosismo pianistico. Quest’ anno è il 200° anniversario della sua nascita, che verrà ricordato con imponenti celebrazioni in tutto il mondo. In Ungheria le manifestazioni commemorative – concerti, festival, conferenze – avranno il loro centro a Budapest, dove già nell’anno in corso si sono svolti e continuano a svolgersi numerosi eventi collegati a questa importante ricorrenza.
Uno dei luoghi principali per le celebrazioni dell’anno commemorativo è l’ex sede dell’Accademia di Musica dove sorge il Museo commemorativo dedicato a Liszt. Il palazzo, in stile neorinascimentale, fu progettato nel 1877 da Adolf Lang. Sopra le finestre del secondo piano sono collocati bassorilievi raffiguranti Bach, Mozart, Haydn, Erkel, Beethoven e lo stesso Liszt.
L’appartamento dove il maestro trascorse i suoi ultimi anni (1879-86) si trova al primo piano. Il 21 ottobre – il giorno precedente del compleanno di Liszt avranno luogo diversi concerti dalle ore 11 alle ore 18 in programma composizioni per pianoforte 22 ottobre – concerti per pianoforte interpretati da Gergely Boganyi. Alle ore 17 del 23 ottobre – eventi dalle ore 11 alle ore 17 composizioni per pianoforte, violino, violoncello, arpa.
Il 19 novembre – composizioni di musica sacra, ore 11. Il 26 novembre – concerti per pianoforte, ore 11. Il 3 dicembre – concerto di Mirjam Gomez-Morán (pianoforte), ore 11 Per informazioni: http://www.lisztmuseum.hu/index_en.html L’anno di Liszt al Palazzo delle Arti, nuovo polo culturale della capitale Lo straordinario complesso del Palazzo delle Arti, inaugurato nel 2005 quale nuovo centro culturale e turistico della capitale, con la Sala Nazionale dei Concerti da 1.700 posti, Teatro Festival, Museo Ludwig di Arte contemporanea, sale multifunzionali; riserva, tutto l’anno, vere e proprie chicche musicali.