Non c’è pace per la tanto discussa statua di Giovanni Paolo II nei pressi della Stazione Termini. Il suo aspetto particolare e l’interpretazione personalissima dell’autore non sono mai stati graditi da cittadini e turisti e non di rado vengono portati avanti dei veri “attentati” all’opera d’arte che in tanti non vorrebbero in quel tratto di città.Inaugurata nel maggio scorso ha da sempre provocato polemiche negative anche perchè in molti considerano sacra l’immagine del pontefice polacco e non credono sia rappresentata la meglio.Questa volta è comparsa all’interno del suo mantello un stella a cinque punte nera tracciata da ignoti che potrebbe essere difficile individuare.
Lunedì quindi i restauratori esperti nelle opere di bronzo si metteranno al lavoro per ripulire la statua che adesso è stata coperta in corrispondenza del disegno. Nel frattempo, la Sovrintendenza ha già effettuato un sopralluogo e sull’evento è intervenuto l’assessore alle Politiche Culturali e al Centro Storico, Dino Gasperini il quale ha confermato: “Il personale della centrale di monitoraggio e di sorveglianza dei beni culturali e i funzionari della Sovraintendenza sono accorsi subito sul posto per verificare il danno e tutelare la statua di Wojtyla”.
In queste ore, poi la polizia sta visionando tutti i filmati ripresi dalle videocamere che inquadrano l’area e sperano di trovare il colpevole o comunque gli autori del gesto. Lo scorso 8 agosto era stata la volta dell’artista Krakov che aveva coperto la statua con un drappo rosso al grido di “No alla bruttezza, alla violenza estetica, etica e politica”. A realizzare quest’opera così poco amata ed apprezzata è stato Oliviero Rainaldi e sin dalla sua installazione la creazione non è piaciuta. Oggi però si ha l’impressione che questo gesto non sia del tutto legato alle critiche estetiche della creazione ma più ad un messaggio che chissà perchè qui ha trovato la sua forma.
