Situato nell’oceano Pacifico centro-occidentale, il Regno di Tongacomprende oltre 150 isole di varia grandezza: quelle più orientali di natura corallina e pianeggianti mentre le altre sono invece di origine vulcanica e in prevalenza montuose. Il periodo migliore per visitare l’isola è da maggio a novembre, quando il clima è caldo e secco, nel restante periodo dell’anno c’è infatti la stagione delle piogge che porta una grandissima umidità. I piatti tipici dell’isola non sono molti, trattandosi di un’isola gli abitanti consumano principalmente pesce: tuttavia vi sono alcune caratteristiche culinarie che è interessante scoprire insieme.
Una vera curiosità di Tonga sono i così detti maiali pescatori si tratta di un’attrattiva turistica oltre che di un piatto a base di carne prelibata utilizzata nella cucina locale. I maiali pescatori sono alcuni degli esemplari portati sulle isole dal capitano Cook nel 1770: oggi questi animali vivono lungo le coste dove esplorano il fondo marino lasciato scoperto dalla bassa marea per catturare i piccoli pesci e i molluschi che con gli anni sono entrati a far parte della loro dieta abituale.
Sono esemplari unici al mondo: anche se non nuotano sono capaci di restare con la testa sott’acqua per diversi minuti, fra lo stupore di chi li guarda. Proprio per questo tipo di alimentazione la loro carne è particolarmente salata e ha un sapore molto diverso da quella del comune maiale, caratteristica che ne ha fatto il piatto tipico di Tonga. Altro piatto tipico dell’isola è senza dubbio l’Humu, a base di pesce e verdure avvolte in foglie di banano, messe a cuocere in una buca piena di brace e coperta di foglie.
La bibita nazionale è la kava dalle proprietà sedative e ansiolitiche: viene prodotta anche una birra nazionale, la Ikale Tai, dal nome della locale e famosa squadra di rugby. I piatti vengono serviti sopra a delle pola, lunghi vassoi fatto con foglie di palma da cocco intrecciate, che può contenere anche fino a trenta differenti varietà di cibo. E per quel che riguarda i dolci? Non potete non assaggiare le banane servita con la crema di cocco: quelle verdi vengono prima bollite per essere rese ancora più morbide.