Bisognerà attendere ancora qualche ora perchè per fortuna questa sera nessun frammento del satellite Uars cadrà sulla Terra e nemmeno sull’Italia del Nord come previsto. Sembra, infatti, che abbia rallentato la sua corsa e quindi per gli esperti non è il momento di verificare se si brucerà del tutto non appena entrato a diretto contatto con l’atmosfera o se invece qualche ignaro cittadino del Belpaese verà piombarsi addosso del materiale di misura e peso non identificato. Potrebbe variare, infatti, da pochi centimetri a qualche chilo, ma provenendo dal cielo c’è poco da stare tranquilli.
In tutto Uars pesa sei tonnellate e già dal 2005 la Nasa ha iniziato a farlo scendere sul Pianeta Blu, anche se a differenza degli altri satelliti sembra resistere maggiormente e per gli scienziati è impossibile confermare che si autodistruggerà se non pochi minuti prima dell’impatto con l’atmosfera. Secondo l’Agenzia Spaziale Usa, comunque, in tutto dovrebbero arrivare da noi ben 26 detriti e si pensa a questo punto che lo faranno entro le cinque di domani mattina.
Secondo gli esperti comunque è sempre meglio evitare di toccare gli eventuali detriti che più che caldi potrebbero essere tossici o tagliare. L0 Uars comunque non contiene alcun elemento radioattivo e del resto le possibilità di essere colpiti sono assolutamente infinitesimali per cui protebbe non accadere nulla, ma è presto per confermarlo. Una notte non troppo tranquilla dunque per gli abitanti del Nord e del Nord Est dove si pensa potrebbe accadere il fenomeno ma intanto le probabilità di una caduta libera verso il suolo dei detriti è scesa ulteriormente.Gli esperti confermano che eventualmente “I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici”.