È iniziato l’adeguamento dei tassametri che consentirà l’aumento del 18% delle tariffe dei taxi a Roma. Gli aumenti saranno applicati man mano che le auto bianche avranno adeguato i propri tassametri, procedura che riguarderà oltre 7.200 vetture in servizio e che dovrà concludersi entro il prossimo 8 febbraio (a ritmo di circa 1800 vetture a settimana). Le nuove tariffe sono state deliberata dalla Giunta capitolina a dicembre. E l’associazione dei consumatori Codici invita i cittadini a chiedere la ricevuta fiscale e a prestare attenzione al prezzo segnato sul display del tassametro. I tassisti con il contatore adeguato dalle officine applicheranno per intero le tariffe, mentre quelli in attesa potranno chiedere il supplemento di 2 euro per le corse in partenza dalla Stazione Termini. Le nuove tariffe prevedono, fra l’altro, aumenti dall’attuale 2,33 a 2,80 euro per lo scatto iniziale e da 0,78 a 0,92 euro per lo scatto chilometrico. Il provvedimento comprende inoltre il primo bagaglio gratis e il diritto di chiamata – oltre lo scatto iniziale indicato dal tassametro – se il cliente chiama tramite radiotaxi o colonnina. Il diritto di chiamata è progressivo in funzione della distanza e dunque del tempo impiegato dal taxi per arrivare dal cliente: massimo 2 euro se l’attesa del cliente non supera i 5 minuti, 4 euro se l’attesa è compresa tra 5 e 10 minuti, 6 euro se il taxi arriva dopo 10 minuti. Nei prossimi due mesi la Polizia Municipale controllerà i tassametri e apporrà in ogni taxi il proprio sigillo.
Via | Portaleconsumatore