Cadice tra terra e mare, si affaccia sull’Atlantico, propaggine occidentale del mediterraneo ad un passo dall’Africa. La luce di questo posto, la gente, i vini sono unici.
Origini:
Fondata secondo la leggenda da Ercole in persona, Cadice fu in passato un importante centro mercantile, fino a quando, con la scoperta delle Indie la situazione cambiò e la città divenne un porto coloniale. Una curiosità, qui nel 1812 fu promulgata la prima Costituzione Spagnola.
La zona moderna e la spiaggia della Victoria si estendono fino alle Puertas de Tierra, ovvero l’unico accesso via terra della città storica. Interessante da vedere, è il quartiere di Santa Maria, con il convento di Santo Domingo, risalente al XVII, il porto e la piazza di San Juan de Dios. Bella la facciata neoclassica dell’Ayuntamento. Nelle vicinanze, si trovano la Plaza de Espana, con il monumento al Parlamento del 1812 e nella calle Rosario, l’oratorio della Santa Cueva, sotto una cupola con dipinti di Francisco de Goya.
Luoghi d’interesse:
Il quartiere più antico di Cadice è il quartiere del Populo, il più antico di Cadice, tra le rovine del teatro romano, la chiesa fortezza della Catedral Vieja e la Casa de la Contadurìa, oggi museo della Cattedrale. Al di sopra delle facciate variopinte del Campo del Sur, sporge la cupola rivestita di azulejos della cattedrale nuova, la grande chiesa, la cui costruzione fu finanziata grazie ai commerci con l’America. Oltre la cattedrale, si estendono numerose vie; Columela, Ancha, San Josè ecc…
Dalla torre di Tavira, aperta al pubblico con una curiosa camera oscura all’interno, è possibile ammirare la città e la bella veduta dall’alto delle torri costruite per poter osservare l’arrivo delle navi.
In una piazzetta poco lontana, si trova l’oratorio di San Filippo Neri, la cappella con una splendida Immacolata di Murillo, dove si riunì il Parlamento Costituzionale, un avvenimento, al quale è legato il Museo Historico. Nelle vicinanze, si può vedere l’Hospital de las Mujeres, esempio barocco di Cadice.
Nell’accogliente piazza de Mina, si trova il Museo de Cadìz, i cui fondi archeologici, mostrano l’abbondante patrimonio che giace sotto la città. Dalla Piazza de Mina, si giunge all’Alameda di Apodaca (pioppeto) e al litorale marittimo, che delinea il centro storico, con la facciata di ispirazione coloniale della chiesa del Carmen, fino al castello de Santa Catarina, progettato nel 1598, l’edificazione più antica conservatasi fino ad oggi.
Accanto, si trova la popolare spiaggia della Caletta, sulla quale si affacciano le aree più caratteristiche della città, come il Barrio de la Vina, con la chiesa della Palma, il Mercato e la plazas de las Flores,vicino alla Cattedrale, dove si respira un’aria allegra che raggiunge la massima espressione durante le feste di Carnevale di Cadiz.
Altre destinazioni a Cadice: interessanti e molto popolate le altre piazze della città: Piazza della Miniera, dove si trova il Museo di Cadice, Piazza di Spagna, Piazza della Candelaria e Piazza dei Fiori sono le principali della città. Importanti il Porto Turistico, e la Spiaggia de La Caleta, circondata dai Castelli di Santa Caterina e di San Sebastiano.
Altre destinazioni fuori Cadice: di sicuro interesse una visita a Jerez de la Frontera, di cui si parla in separata sede. Interessanti sono le località balneari della Costa de la Luz di Puerto de Santa Maria, Chipiona (a nord), Conil de la Frontera, la splendida Zahara de los Atunes e Tarifa (per gli amanti del wind-surf) a sud. Da Cadice si può partire alla visita dei cosiddetti Paesi Bianchi, nella parte settentrionale della provincia, nel Parco di Grazalema. Oltre all’omonima cittadina da visitare Arcos de la Frontera, Villamartin, e Ubrique, famosa per la produzione artigiana del cuoio. Ultima tappa a Vejer de la Frontera, con il bel Castello Arabo