L’isola di Salina si estende per una superficie di 26,8Kmq., ed è seconda solo a Lipari. Anch’essa di natura vulcanica, è costituita dalle vette dei due monti più alti delle Eolie “Fossa delle Felci” e “Fossa dei Porri”, vulcani ormai spenti da tempo; da qui il suo antico nome Didyme, che significa Gemelli.
C’è anche un’altra particolarità di Salina ed è politica: Lipari è il comune di tutte le isole Eolie ad eccezione di Salina che ha ben tre comuni: Santa marina Salina, Malfa e Leni. A Salina ci sono circa 4.000 abitanti e ci sono tutti i servizi, dalla Guardia Medica alle banche, Bancomat, negozi, piccoli supermercati, noleggi di auto, moto e barche ed altro.
L’economia di Salina è legata sia al turismo, che alla pesca ed all’agricoltura; qui infatti si ricavano il pregiato “Malvasia delle Lipari”, uno dei vini DOC più ricercati e i capperi.
Origini:
La formazione dell’isola di Salina ha avuto una storia assai complessa, che si è svolta attraverso due periodi ben distinti di attività vulcanica, separati fra loro da un lunghissimo periodo di quiescienza.
Il primo periodo è iniziato circa 500.000 anni fa, durante le fasi avanzate della glaciazione di Mindel, quando cioè il livello del mare era molto più basso di quello attuale. Si sono formate allora due isole distinte, separate fra di loro.
Una ad Ovest, costituita dal Vulcano del Corvo, l’altra più ad Est, costituita da due vulcani congiunti fra loro: il Vulcano del Capo, che costituisce l’estremità Nord Est dell’isola attuale, e il Vulcano del Monte Rivi a Sud Ovest di esso.
I loro crateri sono oggi difficilmente riconoscibili. In un secondo momento sul finire della glaciazione di Mindel, a Sud del Monte Rivi si è formato il Vulcano della Fossa delle Felci, che ha raggiunto la quota di quasi mille metri. Esso forma il quarto Sud Est dell’Isola di Salina, incombendo sugli abitati di Santa Marina e di Lingua.
Oltre ai caratteristici centri storici dei tre centri abitati, a Salina possiamo ammirare:
i resti di un insediamento dell’età del bronzo, che testimonia la presenza dell’uomo sull’isola fin dalla preistoria;
i resti di alcune costruzioni rinvenuti nei pressi dell’abitato di Santa Marina, riferibili al IV secolo a.C.;
le innumerevoli bellezze naturalistiche, che è possibile ammirare grazie a piacevoli passeggiate nella natura incontaminata.