Focus quest'oggi sui numeri relativi alla gestione delle cancellazioni delle prenotazioni
Sono in calo i disservizi che caratterizzano lo scalo aeroportuale di Venezia, almeno secondo il bollettino che è stato diffuso dal Gruppo Save a proposito dei dati di traffico della settimana compresa tra il 18 e il 24 luglio. L’andamento dei servizi è stato positivo, almeno in confronto alla settimana precedente, e i voli annullati sono stati solo l’1.6% del totale. Gli indicatori che fanno riferimento ai servizi aeroportuali, dunque, stanno conoscendo un miglioramento, anche se leggero. Nel corso della settimana dal 18 al 24 luglio sono stati poco meno di 247mila i passeggeri gestiti dal Marco Polo, corrispondenti all’85% del volume di traffico che era stato registrato nel 2019, sempre in relazione alla terza settimana di luglio.
I numeri dello scalo di Venezia
Nel corso di questo periodo, se si tiene conto sia degli arrivi che delle partenze, ci sono stati in totale 1.692 voli, e di questi – come si è detto – l’1.6% è stato annullato. Eppure il dato è positivo, visto che la media delle cancellazioni nel corso delle precedenti settimane aveva toccato il 2%. Ma ci sono stati anche altri fronti che hanno dimostrato più regolarità. Per esempio nella settimana fra l’11 e il 17 luglio il tempo di attesa ai varchi di sicurezza era stato in media di 10 minuti, mentre fra il 18 e il 24 luglio è sceso a 7 minuti. Buone nuove anche per ciò che concerne i tempi di riconsegna dei bagagli: nella settimana fra l’11 e il 17 luglio per la consegna del primo bagaglio la media era stata di 25 minuti, e per la consegna dell’ultimo era stata di 35; ebbene, fra il 18 e il 24 luglio si è scesi a 24 e a 34 minuti. Certo, si tratta di un miglioramento di solo 1 minuto, ma è comunque un dato positivo da cui partire.
I problemi con i bagagli
Rimaniamo sul tema per parlare dei bagagli disguidati in arrivo allo scalo di Venezia: con questo termine si fa riferimento alle valigie che sono state spedite a Venezia per sbaglio o che gli altri scali hanno inviato in ritardo. Ebbene, i bagagli disguidati sono stati 1.189, vale a dire in calo di oltre il 30%. Se a questo si aggiunge che nella settimana presa in considerazione i bagagli che sono stati riavviati da Venezia alla destinazione corretta sono stati 1.634, si può capire perché sia calato del 47% il numero di bagagli ancora presenti nello scalo.
La precisazione di Save
Save ci ha tenuto a diffondere una precisazione a proposito dei dati che sono stati elaborati da Eurocontrol secondo i quali lo scalo di Venezia durante la settimana fra il 17 e il 23 luglio sarebbe stato l’aeroporto italiano con il numero più alto di voli cancellati. Ebbene, come è stato reso noto da Save, Eurocontrol per lo scalo veneziano include nelle sue statistiche non solo i voli di linea ma anche quelli privati, che però sono gestiti da Assoclearance, visto il numero elevato. Questa è una differenza significativa rispetto ad altri scali in cui tale segmento di traffico è molto meno rilevante. Quello dei voli privati è un traffico soggetto a numerose cancellazioni e variazioni di programmazione, e anche così si spiegano le ricadute sul traffico complessivo dello scalo lagunare. Per i turisti, dunque, ogni preoccupazione può essere accantonata, perché la situazione è ritornata alla normalità, se mai se ne fosse allontanata. Chi è in procinto di partire adesso non deve far altro che mettersi in cerca di un parcheggio low cost all’aeroporto di Venezia per lasciare la macchina in sosta senza spendere troppo.