Tuscia, piena di fascino e mistero, con i suoi laghi, i suoi boschi e parchi, la sua tradizione culinaria e resti di un’antica civiltà come quella etrusca non smette di affascinare.
Resta però una zona di nicchia, per visitatori che decidono di esplorarla grazie al passaparola di altri avventurieri. Eppure, la Tuscia merita un eco molto più importante.
La regione Lazio non è solo Roma, è un’area ricca di storia, con un patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico senza precedenti. Il progetto Wanderama Lazio Tour dell’Associazione giovanile MEG – progetto vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno del Dipartimento per la Gioventù – affidato all’agenzia di comunicazione e marketing I SAY per l’attività di comunicazione e Wanderama Studio, per la produzione della serie di episodi,
si inserisce in questo contesto, con il desiderio di far scoprire luoghi meravigliosi del Lazio, dando visibilità a tutte cinque le province. Il primo episodio del progetto si concentra proprio sulla Tuscia per esplorare il suo patrimonio culturale e turistico e gustare i piatti locali.
Riscoprire la Tuscia con il Wanderama Lazio Tour
I ragazzi di Wanderama, i 4 video maker Matteo, Massimo, Eugenio e Tommaso di questa nuova serie sul Lazio, hanno modo di visitare Sant’Angelo, un piccolo borgo della Tuscia che, dopo aver rischiato l’abbandono, è diventato protagonista di un evento artistico a dir poco sensazionale. Gli artisti arrivano qui da tutto il Lazio per poter regalare murales e valorizzare il luogo, rendendolo quasi… fiabesco.
Poco distante di erige Celleno, conosciuta anche come “la città che muore”. Non tutti conoscono questo piccolo centro arroccato nella provincia di Viterbo sopra uno sperone di tufo, considerato oggi un borgo fantasma. Non molto lontano, il piccolo centro di Calcata, il “borgo degli artisti”, arroccato anch’esso nel tufo nella Valle del Treja, che consente di vivere… un magico passo indietro nel tempo. E sono tante le piccole località – incantevoli ed uniche – che, pur essendo poco conosciute, si rivelano un inestimabile patrimonio culturale e turistico, unico nel suo genere.
E’ stata riscoperto anche il fascino di Viterbo, storicamente considerata la città dei papi e della sua parte sotterranea con una guida di eccezione, la sagra della castagna di Vallerano, con le uniche castagne DOP dell’intera regione. Il misterioso bosco del Sasseto a Torre Alfina, il parco dei mostri a Bomarzo con le sue particolari sculture e la città che muore, Civita di Bagnoregio. Luoghi che consentono di allontanarsi dal caos e dal traffico cittadino, per riscoprire, a contatto con la natura, colori e profumi della Tuscia.
La Tuscia, la regione da riscoprire
Grazie al Wanderama Lazio Tour possiamo oggi riscoprire il fascino di queste zone ricche di storia e tradizioni, che hanno un fascino unico nel loro genere e possono essere raggiunte facilmente in quanto distano pochi chilometri da Roma. In attesa di nuove ed interessanti avventure dei protagonisti del Wanderama Lazio Tour possiamo seguire i loro social network Instagram e Facebook per rimanere sempre aggiornati. Stay Tuned!