Oggi vogliamo parlarti di una figura emersa soltanto in tempi recenti, che sta riscuotendo un rapido successo in tutto il mondo, Italia compresa: il travel designer, ossia un professionista capace di coniugare delle ottime competenze in ambito turistico ad un utilizzo intelligente del web e ad una brillante comunicazione social.
Dato che si tratta ancora di una professione poco conosciuta, se non tra gli appassionati del settore travel, cerchiamo di capire chi è e cosa fa un travel designer.
Il travel designer – come si può intuire dal suo stesso nome – è un “disegnatore di viaggi”, ovvero un professionista che si occupa di progettare tour e vacanze “su misura” per la persona, per la coppia o per piccole comitive. L’attività parte da un approccio “sartoriale” e mira a “confezionare” un itinerario che rispecchi il più possibile le attitudini dei viaggiatori e che, al tempo stesso, sia unico nel suo genere.
Diversamente dalle agenzie e dai tour operator, che offrono soltanto vacanze organizzate e pacchetti privi di personalità – basti pensare ai viaggi di gruppo con le varie tappe prestabilite – il travel designer lavora in maniera quasi “artigianale”.
Il processo può essere diviso in due fasi: la prima è quella dell’ascolto, indispensabile per comprendere i gusti e le esigenze della persona che si rivolge a lui. La seconda, invece, è la fase creativa, durante la quale il travel designer mette a frutto le proprie conoscenze, le passate esperienze di viaggio ed, ovviamente, il suo intuito prezioso per andare a selezionare la giusta location, l’hotel più intimo, le attività sportive, ecc..
A proposito della figura del travel designer, una delle maggiori curiosità riguarda la retribuzione richiesta per l’attività di consulenza. Di quali cifre stiamo parlando? E soprattutto: quanto può arrivare a guadagnare, negli anni, un designer di viaggi?
Parlare di “stipendio” fisso, purtroppo, è impossibile. Infatti, come gran parte delle nuove figure sviluppatesi sul web, generalmente il travel designer lavora in proprio.
Pertanto, di volta in volta, il suo compenso può variare a seconda delle prestazioni erogate e del tempo dedicato al progetto. Su scala annuale, invece, il reddito medio di un travel designer parte da circa 15.000 €, per salire fino ad un massimo di 30.000 €.
Gli incassi aumentano ulteriormente per i freelancer affermati sia come travel designer che come blogger o influencer, che guadagnano anche da eventuali sponsorizzazioni, da collaborazioni con ristoranti, hotel, ecc. e/o dalla pubblicità sul loro blog a tema viaggi.
Ad ogni modo, come tutti i professionisti, anche il travel designer è tenuto ad aprire la Partita IVA per svolgere un’attività continuativa, ad emettere fattura verso i suoi clienti, a versare imposte e contributi ed a pagare per l’assistenza di un consulente. È comunque possibile mantenere un margine di risparmio anche su tali spese, scegliendo un regime fiscale adatto e preferendo un commercialista telematico ad uno studio tradizionale.
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