Questa escursione di certo non è per tutti, anche se incuriosisce molti. Durante un viaggio in Giappone, infatti, oltre ai classici monumenti e alle peculiarità locali in giro per il Paese, è possibile optare per una alternativa sicuramente non convenzionale. Si tratta di una visita alle piramidi sottomarine. La location d’eccezione è rappresentata dai fondali al largo dell’isola di Yonaguni. Queste ultime nascondono un sistema di formazioni sottomarine che hanno da sempre catturato la curiosità degli archeologi.
Non sono state scoperte da molto tempo e, anzi, sono state notate per caso nel 1985 da parte di un subacqueo alla ricerca di squali martello. La loro forma ricorda un altro monumento, con cui apparentemente non hanno troppo in comune. Le “piramidi sottomarine“, infatti, assomigliano molto alle rovine maya, complete di gradoni e terrazze.
I geologi continuano a studiarle, ma non hanno la certezza di cosa si tratti. E’ possibile che sia una struttura naturale adattata dall’uomo stesso o di una costruzione del tutto artificiale, costruita per un determinato scopo. Di sicuro è molto antica, gli studi su questo non lasciano spazio a dubbi. Sembra che risalga ad una età geologica di circa 10mila anni, più o meno l’epoca dell’Era Glaciale. Questo tra l’altro smentirebbe la teoria legata alla nascita delle civiltà e getterebbe nuova luce su Atlantide. Insomma, chi sta cercando questo luogo perduto, potrebbe avere dunque nuovi indizi.
Certo immergersi a Yonaguni, richiede l’ausilio di personale specializzato, ma niente paura perché da queste parti l’organizzazione non manca affatto. Ci si può rivolgere ad esempio alla compagnia Open Coast che è legata proprio a tali tipi di escursione e lanciarsi alla scoperta di queste piramidi tanto belle quanto misteriose. Di sicuro, vi resterà nel cuore il ricordo di un tour fuori dal comune, ma appunto dovete organizzarvi per vivere al meglio una “gita” giapponese che magari non vi aspettavate di vivere.