Chi ha visitato almeno una volta Favignana, splendido tratto di terra emersa in provincia di Trapani, o ne ha almeno visto una fotografia, probabilmente non smette di sognare una vacanza tra le sue acque cristalline ed un villaggio caratteristico ed, in parte, selvaggio. La necessità di puntare sull’eco-sostenibilità e preservare ogni sua parte dal turismo eccessivo e dalle costruzioni abusive, ha portato alla nascita del progetto “Geo Cala Rossa”, il primo nelle Egadi, anche per riqualificarne le principali peculiarità.
Nello specifico, dunque, oltre alla sistemazione di panchine e dei muretti a secco che ne attraversano l’isola, sarà sistemato pure il sentiero che porta a Cala Rossa. Da maggio a ottobre, poi, una parte di Favignana verrà chiusa al traffico veicolare, provvedimento che non riguarderà i residenti, con l’istituzione di una zona pedonale e ciclabile. Il mare si potrà raggiungere più facilmente con un sentiero ad hoc e, non ultimo, saranno previste delle zone di sosta dalle quali poi arrivare alla cala a piedi. In alternativa, si potrà optare per il servizio navetta con il pullmino elettrico o con un servizio di bike sharing.
Un programma nel quale saranno coinvolti la società ideatrice che è Marrobbio Quelli della Farfalla”, l’Area Marina Protetta, la Polizia Municipale, l’Ufficio Tecnico e il circolo Legambiente Egadi. Annualmente sia le “grotte” che la zona pedo-ciclabile, saranno ripulite a inizio stagione, con l’istituzione di un servizio giornaliero per tenere l’area impeccabile, soprattutto in vista dell’arrivo di molti turisti. Importante anche l’analisi geologica del territorio e l’individuazione di altre cave che potranno essere aperte al pubblico. Sarà ridotto l’inquinamento acustico e quello atmosferico, con la riduzione del traffico veicolare e, ovviamente sarà presente una quantità nettamente inferiore di rifiuti sulla spiaggia. Il tutto per valorizzare al massimo Favignana, vera perla locale e simbolo di un’isola, la Sicilia, dove non mancano nemmeno queste bellezze.