Il bizzarro che crea notizia. E’ sempre la stessa storia ma, questa volta il fatto super curioso interessa la Polonia, dove cercare fedeli che vadano in chiesa e si avvicinino a Dio, è diventato davvero un lavoro come tutti gli altri. Da qualche giorno, dunque, è in funzione il primo confessionale mobile, con tanto di furgone che cerca potenziali credenti per riportarli “sulla retta via”.
L’idea è scattata con il nulla osta del vescovo Edward Dajczak della diocesi di Koszalin e, nonostante sia davvero fuori dagli schemi, in effetti, potrebbe funzionare. E’ possibile che oggi in molti abbiano perso la speranza e, nonostante abbiano ancora molti valori, forse desiderano un appoggio, un segno che faccia credere loro che vale la pena di affidarsi ad una entità superiore.
Il vescovo ha pensato a tale incredibile progetto, ascoltando le parole di papa Francesco. Crede fermamente che questo sia un buon modo per richiamare l’attenzione di quanti stanno perdendo la fede. Tuttavia, a gestire l’iniziativa ci sta pensando padre Rafal Jarosiewicz insieme alla Fondazione Sms z Nieba (messaggio sms dal cielo). Difficile dire se funzionerà, al momento non arrivano notizie in merito a quanto successo stia avendo realmente il furgone confessionale. Il suo colore è rosso bordeaux, a ricordare quasi un veicolo di soccorso. Su richiesta lo possono ottenere pure altre diocesi o può essere scelto da altri sacerdoti, impegnati nell’opera di evangelizzazione
Di sicuro, non si tratterà dell’unico esempio al mondo. Del resto oggi la chiesa sta facendo molto per modernizzarsi e cambiare l’approccio con la fede dentro i templi religiosi. L’apertura ai social persino del papa con Twitter e di altri sacerdoti è stato un primo passo ma non l’unico. Cambiano i tempi e si modificano le abitudini, ma la fede dovrebbe restare inalterata. Invece è nella natura umana dubitare, essere traballanti nelle idee, avere bisogno di nuove conferme.