Alice Springs è il cuore rosso dell’Australia. Un città che nel tempo è diventata un vero e proprio simbolo, un simbolo per l’Australia e per la stessa cultura aborigena. Infatti, nel 1971, Geoffrey Bardon fece dipingere un aborigeno, per la prima volta, in un vero e proprio spazio pubblico.
L’opera fu portata a termine dal pittore Johnny Warangkula Tjupurra, pittore che riuscì ad esprimere completamente la spiritualità del suo popolo in un murale a Papuva, un piccolo centro di Alice Springs.
Nella città di Northem Territory viene ospitata una delle strutture espositive aborigene più belle del mondo, il Mbantua Museum. Ma non è tutto. Infatti, vi sono diverse opere d’arte che trattano un tema simbolo dell’Australia, appunto gli aborigeni.
Del resto è da circa la storia dell’Australia è proprio nella cultura degli aborigeni, una cultura fatta di colori e di simboli che solo ultimamente viene valorizzata nel giusto modo.
Difatti, al giorno d’oggi, la tela del pittore aborigeno, Yannima Tommy Watson, tela esposta alla Metro Gallery di Melbourne, è stata messa in vendita a settembre del 2013 per un cifra da capogiro: ottocentomila dollari australiani, cifra che equivale a mezzo milione di euro.
Questi sono tutti esempi e vissuti di un paese unico come l’Australia, paese che ha radicato nel suo cuore quella che è la cultura aborigena, una cultura che fa parte di un posto incantevole, da Melbourne: cosa non perdere in città a Australia, viaggio da sogno dall’altra parte del mondo. Insomma, nonostante la notevole distanza, l’Australia rimane un posto da vedere e da scoprire, anche sotto la sua cultura aborigena.
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