Orissa, questa sconosciuta. Si trova in India, ma non pochi turisti la conoscono, tanto che una manciata di mesi fa è balzata agli onori della cronaca, per il momentaneo rapimento di due italiani che si erano avvicinati troppo ad un’area abitata da altre tribù. Si perché nella splendida e selvaggia zona, si trovano oltre a lunghe spiagge affacciate sul Golfo del Bengala, pure foresta abitate da popolazioni locali che non sempre gradiscono le invadenti attenzioni dei viaggiatori.
Detto questo è un posto dell’India incredibile e da non sottovalutare, dove si può giungere praticamente tutto l’anno. Il periodo migliore va da novembre a marzo.Il clima dell’Orissa è tropicale monsonico con tra stagioni principali. L’estate va da marzo a giugno ed è molto calda, c’è poi da luglio a settembre la stagione delle piogge e l’inverno, da ottobre a febbraio. Da queste parti, una visita certamente la merita il Simlipan National Park, nel nordest, che è tra i più importanti di tutta l’India e comprende una superficie di circa 3mila chilometri quadrati. Di animali particolari e pericolosi, ne troverete tanti: dal giaguaro all’elefante, dal coccodrillo a numerose specie di uccelli. Riguarda numerose specie che fanno parte del Project Tiger.
Per quanto riguarda le spiagge c’è quella del Konarak, Gopalpur e Puri. Qui si può acquistare del pesce fresco e ammirare le sculture di sabbia. Non dimenticate di visitare quella di Chandipur, nel nord, dove la marea raggiunge cinque metri di dislivello. Il lago Chilika, invece, si trova tra il distretto di Puri e quello di Ganjan e rappresenta la più grande laguna di acqua salmastra dell’India. E’ perfetta per chi vuole dedicarsi al birdwatching e per chi vuole godersi una gita in barca tra le isole circostanti. Per raggiungere tale destinazione, vi basterà un passaporto con validità residua di sei mesi al momento dell’arrivo e il visto turistico deve essere obbligatoriamente di sei mesi e richiesto online.
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