Non solo cultura di matrice orientale o monumenti particolari, a Seul sono curiosi anche i souvenir. In pratica, quello che si può comprare è altrettanto originale e allora il nostro viaggio si accosta anche a questo aspetto, amatissimo ormai non solo dalle donne. Per voi o per i vostri cari, insomma, un ricordino fa sempre piacere acquistarlo.
A Seul possiamo cominciare dall’hanbok che è il tradizionale indumento coreano. Può essere maschile o femminile e viene indossato in occasioni particolari come le cerimonie o i matrimoni. La tradizione, però, è chiara in tal senso: le donne devono indossare sotto ben sette differenti strati di biancheria intima e sottovesti. Se amate la ceramica, questo tratto di mondo non vi deluderà. Potrete, tanto per cominciare, sbirciare gli artigiani al lavoro e, nel frattempo, scegliere se acquistare molti dei prodotti lavorati artigianalmente. Potete, dunque, programmare un tour nell’Incheon Ceramics Village, dove dal XIV secolo si producono le migliori porcellane del Paese. Sono note anche delle moderne rivisitazione di manufatti storici e famosi.
A Seul, poi, troverete Gyeongdong che è il miglior mercato di medicine tradizionali. Tra le bancarelle dunque, acquisterete radici, cortecce, per preparare zuppe digestive, bacche e intrugli di vario tipo. I tè, in questo senso, abbondano. Quello allo zenzero, in questo senso, è davvero famosissimo e aiuta a mantenere ottima la circolazione. Da provare, poi, l’infuso preparato con bacche rosse dette omija, da cui si ottiene una bevanda che riunisce vari gusti. Si va dall’amaro al dolce, all’aspro al salato. Per concludere, da tenere in considerazione certamente una bevanda che i coreani adorano, che è il soju. E’ un distillato che potremmo associare alla vodka con una nota più dolce. E’ peculiare sapere che, però, viene ottenuto con il riso. Un prodotto da consumare anche al ritorno da un viaggio, per ricordare al meglio l’esperienza.