In tempi di crisi economica vera e di futuro incerto, gli italiani partono ancora? Direi proprio di si, anche se con una certa moderazione, limitando i viaggi al periodo di ferie e diminuendo i giorni di permanenza. A spendere di più, in questo senso, è soprattutto la Lombardia e sono i bergamaschi in particolare ad aprire il portafoglio con maggiore facilità. Lo conferma un recente studio della Camera di commercio di Milano.
Fuori dall’Italia quindi i lombardi sono disposti a sborsare di più pur di vivere un sogno fuori dalle pareti domestiche e rilassarsi davvero in vacanza. Un quarto della spesa all’estero arriva proprio dalla regione, facendo registrare un 22,3 per cento e per quanto riguarda gli abitanti del Belpaese, rappresentano il 33,4 per cento dei viaggiatori. Il tutto compresi anche gli spostamenti per questioni di lavoro. La spesa media in questo senso, dall’inizio dell’anno ad oggi, non è stata meno di 228 euro e a Milano si è arrivati anche a 551 euro a persona, a Bergamo poco meno.
A seguire, in questo senso, Varese e Como. Del resto, proprio in questa regione c’è il maggior numero di voli in partenza e, di conseguenza, si moltiplicano le offerte, per cui è anche questo il motivo. Se è altrettanto sicuro che oggi si preferisce risparmiare per via dei soldi che mancano, in ogni caso, è proprio dal Nord che il settore del turismo vede qualche barlume di luce per i prossimi mesi. Questo non vuol dire affatto che il resto degli italiani, non amano prendere un aereo e andare alla scoperta del mondo. Come sempre ormai, questo è un settore che non vive felici primavere. C’è un divario enorme tra desiderio di soggiorni fuori e impossibilità nel realizzare il proprio desiderio. Bisognerebbe fare in modo che avvenisse un aumento delle offerte vantaggiose per i vacanzieri e non limitare gli sconti quasi esclusivamente ai last minute.