Non sono stagioni felici queste per gran parte della Sardegna. I suoi paesaggi incantevoli sono amati dai turisti di tutto il mondo, ma i costi per raggiungerla e per pernottare scoraggiano non poco. Le previsioni parlano di un’altra estate dai risultati tiepidi, ma si spera nei last minute ben più vantaggiosi. Lo stesso vale per le prenotazioni on line che permettono a volte di risparmiare un poco, in ogni caso siamo lontani da quelle cifre record di qualche anno fa. Colpa della crisi che, tra l’altro, non invoglia i potenziali viaggiatori ad allontanarsi.
Il calo generale delle prenotazioni in Sardegna è del meno sedici per cento rispetto al 2011. A scegliere altre destinazioni sono soprattutto gli stessi italiani e solo in minima parte gli stranieri che continuano ad affollarne le splendide spiagge. La regione è carica di storia e suggestioni: non solo paesaggi ma anche elementi artistici di grande pregio, per cui si moltiplicano i tour a tema, ma alla fine non sono in troppi a potervi prendere parte, almeno non quanti richiederebbe un luogo tanto particolare dello Stivale.
Non sarebbe solo colpa della recessione, sembra che un peso notevole l’abbiano avuto i trasporti e soprattutto i disagi del passato con gli armatori nei confronti del territorio. La stagione 2013, per quanto le speranze sono basse, potrebbe anche aprire uno spiraglio al cambiamento, a partire dalle zone più critiche in questo senso. Parliamo, ad esempio, del Nord Sardegna con Olbia che da sola ha perso 1,3 mln di passeggeri in transito. Non troppo diverso riguardo agli aeroporti e non certo perché la Sardegna abbia poco da offrire. Ogni suo angolo ha una caratteristica speciale che pure il visitatore più distratto o con particolari esigenze può apprezzare. E’ vero altrettanto che con l’arrivo dell’estate, è soprattutto il mare a farla da padrone e, da queste parti non ha davvero rivali.
Photo Credit: Sardegna Turismo