Si attendeva da ore e finalmente è arrivata. A Palermo ha fatto il suo ingresso al porto la “Emma Maersk”, una delle otto più grandi portacontainer esistenti, per la precisione la più estesa del globo attualmente e proprio in città sarà riparata. Deve, infatti, essere sottoposta d’urgenza ad alcuni lavori di riparazione e manutenzione e se ne occuperà lo stabilimento Fincantieri. Ci vorranno circa quattro mesi e per fortuna si tratta di un lavoro che permetterà a molti operai di poter svolgere a tempo pieno la propria attività e, quindi, di essere pagati bene. I sindacati commentano che si potrebbe fare di più e la costruzione di navi per intero porterebbe una boccata d’ossigeno all’economia locale, ma intanto si inizia da questo piccolo grande passo.
Notevoli le misure della portaconteiner che è lunga 398 metri, larga 56 metri, ha un pescaggio massimo di 15,5 metri, e una stazza di 171.000 tonnellate per una capacità di carico massima di undicimila container. E’ una delle otto navi gemelle della compagnia A. P. Moller-Maersk Group. Fa parte, in pratica, del gruppo delle navi mercantili con la capacità maggiore al momento in servizio. Questo ha comportato, del resto, una delicata operazione di attracco. Per avvicinare il natante al molo sono stati impegnati sei rimorchiatori, due piloti e spostate temporaneamente in altre zone del porto quattro navi e un bacino galleggiante.
Tale operazione, comunque, garantirebbe alle maestranze presenti solo poche ore di lavoro. Nel 2009, invece, nel cantiere c’erano fino ad un milione di ore di attività e 600.000 erano assicurate dalle costruzioni. Ora la crisi ha pesato moltissimo sulla diminuzione delle operazioni da effettuare in loco. La portaconteiner, intanto, sta rappresentando in città una vera attrazione e non sono pochi i curiosi che vogliono vederla da vicino e fotografarla. Del resto, ci sarà altro tempo per farlo perché è appena arrivata e per ora non sarà spostata.