Sembrava non ci fossero più speranze di avere qualche notizia sull’aereo scomparso misteriosamente a Los Roques il quattro gennaio scorso, forse però le cose stanno per cambiare. Qualcosa di nuovo trapela tra le news riservatissime di chi sta cercando di fare luce sul caso. Le indagini, quindi, potrebbero essere ad una svolta, visto che come riporta il “Corriere della Sera”, sarebbe stata ritrovata una valigia la quale sembrerebbe appartenere al carico del velivolo sul quale si trovava Missoni, la compagna e un paio di amici.
Il borsone da kitesurf, a quanto pare, pur non appartenendo all’imprenditore, era stato imbarcato sull’aereo. Il ritrovamento è avvenuto su una scogliera dell’isola di Curaçao, a 200 chilometri da Los Roques. Certo, nessun segno dei corpi o del relitto stesso dell’aereo e, intanto, si attende che la notizia diventi ufficiale. L’unico dato positivo, se di questo possiamo parlare di fronte ad una immensa tragedia, è che in questo modo comincia davvero a farsi strada la possibilità che non sia stato dirottato, ma si sia inabissato come in fondo ormai si crede da settimane.
In queste ore in zona si è precipitato il cognato di Vittorio Missoni, Claudio Verna, con i funzionari inviati dal governo italiano per verificare tutti i dettagli del ritrovamento. In verità la notizia appartiene a qualche giorno fa, ma è stata resa nota solo adesso. Sembra che il borsone sia stato avvistato lo scorso 10 gennaio da un turista tedesco che è rimasto ancora qualche giorno sull’isola ed è poi tornato in Germania. Al rientro, ha inviato una mail all’indirizzo trovato sulla targhetta. Il nome riportato è Giorgio Neri, il connazionale che aveva imbarcato la sua borsa da kitesurf sull’aereo partito prima del suo da Los Roques. Per capirci, parliamo proprio del velivolo con a bordo Missoni, la compagna Maurizia Castiglioni e gli amici Elda Scalvenzi e Guido Foresti.