India: scoprire Bengaluru

di Redazione Commenta

 

L’India è un Paese talmente grande oltre che affascinante che scoprirlo al meglio richiede tempo e, probabilmente, un certo studio. Oggi, ad esempio, ci soffermiamo su Bengaluru, metropoli dal cuore antico risalente al IX secolo a.C. Ha una grande importanza in tutta l’Asia, anche se ancora se ne sente parlare poco perché rappresenta il futuro locale, almeno dal punto di vista tecnologico. Fuori dai circuiti turistici, comincia comunque a interessare i viaggiatori. Si trova nella parte meridionale indiana, sull’altipiano di Mysore, capoluogo del distretto Urbano di Bengaluru, nello stato federato del Karnataka di cui è anche la capitale. Rappresenta la quarta città per grandezza ed carica di contrasti che ne evidenziano la lunga storia e un folgorante presente.

Bengaluru è al secondo posto in India per indice di alfabetizzazione, al primo per tasso di sviluppo economico e tecnologico e questa zona si può certamente considerare come la Sylicon Valley dell’India. Questo da sempre visto che già nel 1903 è qui che arrivò la prima automobile e fu venduta la prima lampadina. Negli anni Cinquanta, poi, è stato messo a punto il primo quartier generale del settore aerospaziale. Attualmente non si può parlare del luogo e prescindere da Infosys e Wipro fra le realtà più solide nell’IT a livello mondiale. Entrambe hanno sede nella cosiddetta Electronic City. Nel settore biofarmaceutico, invece, c’è Biocon.

Bengaluru è poi legata strettamente alla spiritualità antica dell’India con lo  stile dravidico dei templi indù. Tutti vanno a scuola o quasi e ricevono una istruzione eccellente. Lo sport praticato è il cricket e il clima è temperato, tanto che spesso è stata considerata città giardino. Durante un tour un giro da non perdere è quello al Museo Industriale, dove si tengono ogni anno diverse manifestazioni dedicate all’HiTech. Da visitare il Forte, scolpito in stile islamico con molti archi sulle pareti, dove al suo interno è presente un Tempio Ganapathi.