Natale 2012 non troppo ricco in città come Milano e Napoli dove le prenotazioni negli hotel lasciano a desiderare. Se è vero che nel resto di Italia, le cose non sono estremamente diverse, il discorso cambia per quanto riguarda la montagna. A confermare una tendenza che già si immaginava è Trivago, il quale ha tenuto d’occhio le richieste degli utenti nelle maggiori città di Italia nel periodo delle festività natalizie. Un must sembra essere il soggiorno sulla neve, anche se può portare via adesso qualche soldo in più. Per i giorni di ferie di fine anno, l’importante è rilassarsi ma senza fare spese pazze e cercando delle alternative adatte per tutta la famiglia e non troppo lontane da casa.
Natale sotto tono insomma per questo 2012 di crisi economica nera. Insomma, la tendenza è chiara visto che è ancora alta la percentuale di strutture ancora disponibili tra il 24 e il 26 dicembre. La Vigilia e il giorno successivo, si trascorrono con i propri cari o, al massimo, in alta quota veramente lontano da tutto e da tutti. Vanno bene pure le città d’arte e, secondo trivago, questo il prospetto del periodo:
Disponibilità hotel per Natale | |||
1 | Palermo | 70% | |
2 | Milano | 66% | |
3 | Napoli | 62% | |
4 | Bologna | 62% | |
5 | Roma | 62% | |
6 | Firenze | 61% | |
7 | Verona | 60% | |
8 | Venezia | 41% | |
9 | Genova | 26% | |
10 | Perugia | 18% | |
Non è una situazione felice e a guidare la lista c’è la bella Palermo, dove noi tra l’altro quest’anno andremo in vacanza. Ancora c’è Milano con il 66% e Roma, con il 62%. Se qualcuno riesce a spostarsi all’estero, insomma, la tendenza è quella di restare in casa. Per quel che riguarda le mete sciistiche non dimentichiamo che le più gettonate restano Cervinia, Livigno, San Martino di Castrozza e Sestriere. Madonna di Campiglio e Courmayeur offrono ancora qualche stanza libera con il 3% e 27% di strutture disponibili. Il 2013 quindi si apre per i più con la voglia di cime innevate e paesaggi da cartolina, ma anche con i più classici degli appuntamenti in famiglia tra abbuffate e doni sotto l’albero.