Vacanze in auto? No, grazie, preferisco i giri in bicicletta. Sembra che gli italiani abbiano risposto in questo modo e non con le parole, ma con i fatti. Del resto, il prezzo della benzina è arrivato così in alto che scoraggia parecchio i potenziali viaggiatori a muoversi con le quattro ruote, se non per quei brevi tratti che permettono di trasportare la bici, nuovo mezzo di trasporto protagonista di belle giornate immersi nella natura. Questa novità storica ha interessato il 2011 e i mesi successivi fino al 2012 e siamo quasi al sorpasso con l’auto. Una eventualità del genere, non accadeva dal Dopoguerra.
Questo indica che la crisi è davvero nera, tanto che negli ultimi mesi sono state immatricolate 1.748.143 vetture, mentre sono state comprate 1.750.000 bici. Sembra anche che per gli italiani un passatempo utile e interessante, sia ora quello di restaurare quelle vecchie e di organizzare dei giri lasciandosi baciare dal sole. Da anni molte biciclette erano confinate in cantine e garage, ma ora è arrivato il momento di prenderle. Non più di 150 euro di spesa e le due ruote sono come nuove.
Il segreto di tanto successo, è la sua facilità di utilizzo il costo limitato e la possibilità di fare anche esercizio fisico. Non solo in Italia: pure in Germania è successo la stessa cosa. C’è da dire, però, che da queste parti le città sono pensate proprio in questi termini e sono a misura di bici. I tedeschi, a tal proposito, hanno il record europeo in fatto di piste ciclabili: ben 40mila chilometri. In Italia le cose non sono proprio così, probabilmente però bisognerà adeguarsi presto se in molti lasceranno l’auto a casa, per muoversi in bici. Un futuro da riscrivere, insomma, in termini di mezzi di trasporto e magari non è detto che questa non sia una tendenza positiva.