Una brutta nottata ed un brusco risveglio per gli abitanti della Campania, in particolare della zona di Benevento: dalle ore 2,46 alle ore 6,02 del mattino infati sono state registrate delle forti scosse di terremoto che hanno fatto tremare la zona del Sannio. La scossa più forte, di magnitudo 4.1, è stata registrata dall’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 3:08. Tra i comuni più vicini all’epicentro del sisma si segnalano Benevento, Apice, Calvi, Paduli, Pietralcina, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi e Sant’Arcangelo Trimonte. Le scosse hanno avuto una profondita’ tra i 9 e i 16.5 chilometri.
Nonostante la forte paura per ora non sono stati segnalati danni a cose o persone: sono in molti ad essersi riversati per le strade in preda al panico e diverse famiglie hanno preferito trascorrere la notte fuori casa, in macchina per evitare pericoli. Tra la popolazione infatti è ancora forte il ricordo del sisma che colpì l’Irpina il 23 novembre 1980. La preoccuipazione maggiore, a detta degli esperti, è che si tratta di un terremoto di tipo estensionale, dello stesso tipo di quello che diede vita alla tragedia della città dell’Aquila nel 2009. Il sismologo Claudio Chiarabba spiega all’Ansa:
La crosta terrestre si è deformata ai lati dell’Appennino, con un movimento perpendicolare rispetto alla catena montuosa, come un dolce che si gonfia al centro e si collassa ai lati. Tuttavia la zona colpita dal sisma è molto articolata e soltanto nelle prossime ore sarà possibile avere un quadro piu’ completo.
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Fonte: Ansa