Lo sapevate che esiste il museo della canzone e, ogni anno, è sempre più visitato e apprezzato soprattutto dai veri cultori delle sette note? Si tratta di un esperimento unico in Italia che, da tempo, non ha già mancato di dare i suoi buoni frutti. Non è lontano da Sanremo e si trova in Liguria. E’ nato anche per la passione di Erio Tripodi, un ristoratore vallecrosino che colleziona da sempre antichi grammofoni e vecchi dischi. A Vallecrosia, quindi, non manca questa attrazione particolare nel suo genere e assolutamente da segnare in agenda.
Il museo della canzone, è ospitato nel Parco delle Sette Note, dentro una locomotiva Cirilla d’epoca arricchita da carrozze “centoporte” con una struttura a saloni. Dentro troverete praticamente di tutto e sarà una sorpresa, anche se siete preparatissimi, avere sempre qualcosa da imparare in merito. Ecco, dunque, che non mancano innanzitutto i vari tipi di strumenti utilizzati nel tempo per registrare e riprodurre il suono. Davanti ai vostri occhi, quindi, sfileranno scatole musicali, organetti di Barberia, pianole meccaniche, carillon e supporti come carta perforata, dischi quadrati e rotondi, juke box, radio, microfoni e ogni tipo di strumento musicale che esiste al mondo.
Grande spazio è riservato anche alle immagini, perché è attraverso le fotografie che si ricorda meglio il passato, lo si rende immortale e si possono evidenziare aspetti ed elementi che oggi non si trovano più. Ci saranno, dunque, ritratti e testimonianze dei cantanti noti di ogni epoca, ma anche di musicisti delle varie edizioni del Festival di Sanremo. Un modo per mantenere intatte le nostre radici sulle sette note, dati assolutamente preziosi per studiosi e appassionati. Per maggiori informazioni, potete dare una occhiata direttamente al sito, all’indirizzo: museodellacanzone.it. Magari se vi trovate in zona o volete organizzare un piccolo viaggio, potete fare una puntatina e trascorrere qualche ora in modo diverso, in nome della musica.