Settembre è il mese ideale per visitare la Polinesia Francese, una delle mete più sognate dagli italiani: si tratta di un viaggio importante, quindi meglio farlo nel periodo giusto. Prima di partire, ricordate che da novembre ad aprile l’umidità è molto alta ed i rovesci, spesso violenti, possono rovinare la vacanza. Nel mese di settembre invece il clima polinesiano è perfetto e i colori si avvicinano alle immagini e cartoline che spesso vediamo in rete. Per andare in Polinesia, occorre essere in possesso di passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data di rientro: accertatevi che si tratti di passaporto a lettura ottica per non avere problemi durante il transito negli Stati Uniti.
Non è necessaria alcuna vaccinazione obbligatoria se si proviene dall’Europa: in ogni caso la situazione sanitaria è buona e non vi sono controindicazione particolari. Per quel che riguarda la sicurezza, anche su questo fronte basterà tenersi lontani dalle zone più pericolose: ad esempio a Papeete tenetevi lontani da alcuni quartieri, considerati pericolosi. All’isola di Mangareva si può accedere solo con l’autorizzazione dell’Amministratore delle isole Gambier. Se vi recate in Polinesia non dimenticate di portare con voi sandali in plastica o da reef per evitare tagli a causa di coralli, rocce coralline o altro.
Le due lingue ufficiali parlate in Polinesia sono il Tahitiano e il Francese, anche l’inglese è assolutamente capito e parlato, soprattutto nelle zone turistiche: la moneta locale è il Franco del Pacifico (CFP) che ha un tasso di cambio più meno pari a 0.008 Euro. In pratica un euro corrisponde a 119 CFP, quindi un ottima occasione per fare shopping nei mercati e nei negozi tradizionali e locali. Alcune curiosità: la mancia non è necessaria, sta alla vostra discrezione lasciarla o meno ed in ogni caso non è incentivata. Non dimenticate poi di viaggiare in Truck, il mezzo tradizionale, una sorta di piccolo camion trasformato in autobus.
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