Québec: non solo paesaggi, ma anche tanta gastronomia. Regione per regione le specialità sono tante e incontrano facilmente i gusti anche del turista più esigente. Gustarne i piatti principali, quindi, significa anche imparare a studiarne le peculiarità del territorio, soprattutto all’inizio dell’autunno, quando la terra regala il meglio dei suoi frutti. E’ il tempo dei prodotti locali e del tradizionale legame dei cittadini con la natura.
- Nella parte occidentale del Québec si trova la regione di Abitibi-Témiscamingue, vasto territorio ancora quasi del tutto incontaminato. Ha un forte valore storico, perché vi avvenivano gli scambi tra i commercianti di pellicce europei e gli algonchini. E’ ricca di risorse minerarie e resta una terra d’avventura dove abbonda il riso selvatico e il pesce d’acqua dolce.
- Cantons-de-l’Est, è la patria della patria della viticultura in Québec. Non manca la Strada dei Vini (laroutedesvins.ca), tra circuiti agroturistici e si possono organizzare gite in treno o in barca e assaggiare pure anatra, foie gras, sidro di ghiaccio e ice wine.
- Centre du Québec: a settembre è bello il colore del ribes, ma da queste parti troverete pure la Route des fromages et des trouvailles gourmandes (Strada dei formaggi e delle scoperte gastronomiche),
- Charlevoix: tra graziosi villaggi si fa spazio la Strada dei sapori –laroutedesaveurs.com, dove provare piatti a base di carne di vitello, le fave e le patate blu.
- Laurentides: non perdete il sidro di ghiaccio, le mele e la trota di lago.
- Montréal, ha il suo fantastico mercato dei sapori.
- Saguenay-Lac-Saint-Jean: una regione conosciuta con l’appellativo di Royaume, ossia Regno. Deve il proprio nome al fiume Saguenay e al vasto lago, il Saint-Jean, che il fiume stesso collega al San Lorenzo. Regno’. La regione è ricchissima di coltivazioni di mirtillo, anch’esso celebrato durante la raccolta da un festival (festivaldubleuet.com) ed è famosa per il rinomato formaggio Perron (fromagerieperron.com).
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