Si chiama Holiday Blues e a dispetto da quello che può sembrare, è una sindrome piuttosto fastidiosa e non uno stile musicale di tendenza. E’ una forma di stress, un mix perfetto quanto odioso di disagi psicofisici, che possono colpire coloro che rientrano dalle vacanze. Una serie di sintomi confermati che vanno dalla nausea, al mal di testa, alla malinconia e che devono essere presi in tempo, in modo che non possa farsi avanti uno stato depressivo più pericoloso e duraturo. Certo, adesso a ridosso del Ferragosto 2012, sembra lontano il momento di lasciare le mete di vacanze, ma non per tutti è così. C’è chi è già tornato al lavoro e chi lo farà a breve e non tutti sono così forti da abituarsi di nuovo alla stancante vita di tutti i giorni.
La depressione da rientro vacanze è tanto più presente quanto più ci si è divertiti. Ripensare al mare, alla montagna, ai falò, al relax e alle nuove conoscenze può far male ma, alla fine, bisogna farsene una ragione. La Holiday Blues si riconosce pure per una forma di apatia che costringe a non aver voglia di fare nulla o, al contrario per un senso esagerato di aggressività, di nervosismo e di ansia. Un trucco, in questo caso, potrebbe essere quello di rientrare a casa qualche giorno prima, in modo da riprendere con calma i quotidiani ritmi, senza stancarsi e tornare subito al lavoro.
Una regola, che vale sempre, perché se è vero che l’estate è il periodo clou delle vacanze, la depressione da rientro può colpire tranquillamente in ogni secondo dell’anno in cui si resta lontani da casa e ufficio. Lo stesso vale in inverno, magari a Natale. Un pò di sana malinconia, comunque, non fa male ma non deve diventare qualcosa di patologico. Le nuove vacanze sono lontane, ma arriveranno e dobbiamo solo accettare che il relax lo apprezziamo proprio perché siamo costretti a viverlo di rado e periodicamente, altrimenti finiremmo per annoiarci.