Novità per Ryanair, compagnia amatissima nel mondo quanto bizzarra, che balza spesso agli onori della cronaca per una serie di curiose novità. Questa volta fanno notizia non solo gli aeroporti serviti o le nuove rotte, ma una serie di cambianti che non potranno far felici i passeggeri. In tempi di crisi, però, si sa che più che agli incrementi il turismo si orienta verso i tagli. Il problema, infatti, è che sono in previsione una serie di destinazioni in meno e aeroporti abbandonati, almeno per il momento.
A parlare dei cambiamenti che dovrebbe attuare a breve proprio Ryanair è il Ceo Michael O’Leary il quale ha esordito annunciando a Madrid la soppressione, a partire dall’autunno 2012, di 11 rotte in partenza dalla capitale spagnola e 4 dallo scalo El Prat di Barcellona. Una novità per nulla confortante che, a quanto pare, avrà un seguito e il motivo è legato al fatto che il Governo guidato da Mariano Rajoi ha raddoppiato le tasse aeroportuali. A pagarne le conseguenze direttamente saranno almeno 2,3 milioni di passeggeri e oltre 2.000 posti di lavoro, tra i due scali.
Non è diverso in Grecia, dove la recessione sta colpendo pesantemente da tempo. Da queste parti il gruppo dei cieli non ha raggiunto l’accordo con le autorità locali riguardo alle tasse e, così, l’autunno sarà piuttosto amaro. Già da ottobre, infatti, saranno cancellati 82 voli per Kos e Rodi. Per il vettore irlandese sarà una grossa perdita e lo stesso vale per il turismo spagnolo e greco, già provato da una quantità inferiore di arrivi visto che i vacanzieri preferiscono risparmiare in attesa di tempi migliori. Del resto proprio Ryanair ha sempre puntato sugli incentivi e accordi preferenziali e adesso si trova veramente in difficoltà. L’unica possibilità è che riesca a trovare uno spiragli e prima di ottobre le cose cambino, ma al momento non ci sono certezze in merito.