Gli italiani non rinunciano ad uscire almeno per il weekend, in questa torrida estate del 2012 e, anche chi parte per qualche giorno in più, non ha dubbi: preferisce l’auto. Una ricerca Quixa conferma tale tendenza e ne spiega i motivi. le quattro ruote che garantiscono di rimanere imbottigliati per ore nel traffico, sono amate e odiate, ma per spostarsi durante le ferie non ci sono storie. Questo, ovviamente, se non si devono raggiungere mete troppo lontane.
I dati sono emersi al termine dello studio a tema dal titolo “Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani”, promosso dalla compagnia online Quixa e condotto da MPS Marketing Problem Solving. Sui lunghi tragitti, sono molti i motivi che portano alla scelta dell’auto. Nell’83 per cento dei casi, viene considerata una scelta di indipendenza, anche se ha i suoi costi. Per il 72 per cento, così è più facile trasportare bagagli pesanti senza rischiare di pagare tasse aggiuntive. Tutti però non nascondono di avere qualche paura per i rischi che, volenti o nolenti, si corrono su strada.
Caldo e code in autostrada sono quindi all’ordine del giorno, soprattutto adesso che l’esodo estivo nei weekend è scattato. Con l’auto ci si muove in maniera indipendente, si seguono itinerari personalizzati o improvvisati e si può trasportare quello che ci vuole. Chi vuole rientrare nel proprio Paese di origine, poi, sa che può trasportare al ritorno molti prodotti locali e acquistare qualcosa di tipico sapendo poi che può metterlo nel bagagliaio. Il percorso è diretto senza cambi e si può scegliere liberamente la data di rientro e di partenza, permettendosi anche di cambiare idea. Nei weekend estivi, poi, ci sono pure i turisti che mancano solo qualche giorno da casa o qualche ora, ma non vogliono restare ad aspettare i mezzi pubblici. Ci sono ancora coloro che sono obbligati a sceglierla per vari motivi, ma non amano l’auto, ma non è la regola. Parlando ancora di percentuali, l’84 per cento delle persone preferisce non usare una vettura all’estero perché è considerata una potenziale fonte di problemi, di fronte ad eventuali imprevisti.